Vi sono dei film e “video messaggi” talmente ben fatti, che le vicende raccontate sembrano realmente accadute e vere, ed anche dopo che si riaccendono le luci della sala cinematografica, sembra di continuare a vivere nel contesto della fiction, anzi di una soap opera durata vent’anni.
Non solo, pure i protagonisti, rivedendosi nella loro interpretazione, non si rendono conto che quando è terminata “la pellicola” si ritorna alla nuda e cruda realtà, e di questo ne soffrono….. Addirittura piangono, per gli stessi motivi costruiti nella trama, anche se in fondo sanno (e tutti lo sanno) ” che non era quella la loro reale vita!”
Per alcuni questa deviazione diventa una patologia … “da seguire con attenzione”: in effetti subiscono uno “swap” nell’inconscio: il “film interpretato” diventa realtà virtuale della propria esistenza.
Ci sono alcuni video messaggi che circolano da qualche giorno sulla rete, dove vediamo questi illustri interpreti, raccontare della loro vita VISSUTA NEL FILM, come autentica, con tanto di lacrime, e il grande “are just a victim”, il cavallo di battaglia di tanti successi al botteghino.
Tutti i cineasti cercano di assecondarli, perché questo processo psicologico è talmente grave “da consigliare assolutamente di non contraddirli … PER EVITARGLI TRAUMI, e cercare INVECE un pò alla volta ( e pian pianino) di fargli capire, che hanno inserito il DVD sbagliato!
Cliccare sul link sotto: parte integrante del discorso…
La realtà di wikipedia.
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