Via IMU e TASI, dal 2015 arriva la tassa locale… Tassazione immobiliare in aumento… ancora..

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Ormai i proprietari di immobili e i proprietari della propria casa sono presi di mira! Dall’anno prossimo molto probabilmente entrerà in gioco una nuova «TASSA LOCALE» che sostituirà IMU E TASI ma non a scopo di riduzione di quanto si dovrà pagare.

Fonte: Ilsole 24 Ore

Dal 2015 via IMU E TASI ma in arrivo la TASSA LOCALE. Si pagherà di più ma con maggiore comodità dei proprietari che tra poco saranno costretti a vendere il proprio immobile per pagare le tasse sullo stesso immobile.

Fonte: www.ilsole24ore.com

Dopo l’accordo raggiunto tra Governo e Comuni sembra che dall’anno prossimo ci sarà una nuova «tassa locale» a sostituire IMU e TASI, che sarà inserita nella legge di stabilità.

Uno stravolgimento completo della tassazione immobiliare con onere sempre superiore a carico dei proprietari di immobili!

Come se IMU e TASI non fossero già la causa della caduta del settore immobiliare e della vessazione dei proprietari della prima e unica abitazione.

MAGGIORI TASSE CON LA TASSA LOCALE AL POSTO DI TASI E IMU DAL 2015.

Per i proprietari di prima casa sarà prevista un’aliquota normale (per tutti) del 2,5 per mille, anche se i comuni potranno aumentarla ADDIRITTURA fino al 5 per mille.

Ma se da una parte si prende, dall’altro si fa finta di dare, infatti, dovrebbe ritornare la detrazione standard di 100 euro, senza però altri sconti per figli, ecc…

Con la detrazione dei 100 euro che ritorna in campo, considerando un comune che applicherà l’aliquota standard  del 2,5 per mille il sole 24 ore  prevede che 4 milioni di proprietari di abitazione principale non sarebbero obbligati ad alcun pagamento.

Ma l’aliquota limite che i Comuni potranno aumentare (in caso di problemi di risorse – che ci saranno ndr)) pari al suddetto 5 per mille è ovviamente più alta rispetto alla TASI E IMU ATTUALE.

MAGGIORI TASSE CON LA TASSA LOCALE PER GLI ALTRI IMMOBILE AL POSTO DI IMU E TASI DAL 2015.

Per tutti gli altri fabbricati che oggi sono soggetti all’innominabile IMU, l’aliquota standard si dovrebbe fissare all’8,5 per mille, ma potrà salire fino al 12 per mille …., oggi invece con tetto massimo del 10,6 per mille.

Soggetti a questa ennesima «mazzata fiscale» saranno i proprietari di seconde abitazioni, uffici, locali commerciali e capannoni industriali.

Il regalo (a pagamento) è dato dalla possibilità – per coloro che sono proprietari di negozi, uffici e capannoni e altri immobili di dedurre  una parte DEL TRIBUTO IMU  dal reddito imponibile ai fini del pagamento dell’IRPEF (nel caso di proprietari persone fisiche) e dell’IRES (nel caso di proprietari persone giuridiche).

La nascente tassa locale che dovrebbe sostituire IMU E TASI, NON SARA’ MENO ONEROSA, PER INCISO, ma prevede almeno maggiore facilità e  semplificazione ai fini del pagamento.

I Comuni, a quanto pare non dovranno più parametrizzare ogni categoria di fabbricato CHE HA CREATO 200MILA ALIQUOTE DIVERSE PER LA TASI,ma POTRANNO SOLO DISTINGUERE TRA CIRCA DIECI macro-categorie DI IMMOBILI.

La nostra opinione.

Negativa, ma c’era da aspettarselo… La mia sensazione è che per quanto il Governo Renzi e company vogliamo raggiungere i 51 miliardi di risorse (in avanzo) per non far scattare l’aumento dell’IVA, NON SOLO PAGHEREMO PIU’ TASSE SULLA CASA, MA INTERVENENDO LA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA, L’UE ci obbligherà al prelievo forzato.

Il mio non è pessimismo sono solo analisi di numeri..

Scrivi all’autore GA Merola: info@rivistafiscaleweb.it @rivistafiscalew 

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