Esplodono le tasse comunali.
In un gioco infinito per battezzare solamente una tassa, sembra tramontare la TRISE e l’IMU mentre arriva la IUC – “imposta unica comunale”.
Senza dimenticare la service tax, tares, taser, ecc. prende forma l’impronunciabile IUC.
La IUC Non si pagherà sulla prima casa e potrà raggiungere l’aliquota massima del 1,06%. (Come d’altronde anche l’Imu, solo che si aggiunge alla TASI).
La nuova tassa di fatto cambia solo nome all’IMU, rimane dovuta la Tasi, per la parte dei servizi, e la TARI per i rifiuti.
In sostanza si pagheranno tre tributi: TASI, TARI e IUC.
La IUC permetterà ai COMUNI di incassare il minor gettito di 500 milioni perso con l’eliminazione dell’IMU sulla prima casa.
È quanto leggiamo dell’emendamento dei relatori al Ddl Stabilità, depositato ieri in commissione bilancio del Senato.
Unica NOTA positiva sembra essere la deducibilità al 30% della IUC contro il 20% dell’IMU.
Nessun cambiamento per TASI e TARI con lo 0,10% a regime e lo 0,25% per l’anno 2014.
Fatti due calcoli ne deriva una finta eliminazione dell’IMU sulla prima casa, e una stangata da 10 miliardi su 26 milioni di contribuenti italiani.
Una vera patrimoniale.