Usura, trasparenza ed operazioni di cessione del quinto dello stipendio

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Nel comparto della concessione dei finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione, nonché di operazioni similari (delegazioni di pagamenti) erogati da banche e finanziarie, sono state rinvenute dalla Banca d’Italia numerose anomalie le quali, nella loro analisi, inducono l’interprete a dovere effettuare un doveroso collegamento con la disciplina dell’usura nonché con l’attività del mediatore creditizio o dell’Agente in attività finanziaria. Dagli approfondimenti svolti, vengono richiamate le più diffuse carenze, relative ai controlli sulla rete di vendita, ai rinnovi anticipati in violazione delle disposizioni di settore, alle modalità di contabilizzazione delle commissioni, alla trasparenza delle condizioni applicate ed alla correttezza delle relazioni con la clientela. Si sono rilevati fattori di rilevante importanza come: catena distributiva “lunga”, incidenza degli oneri relativi ai premi pagati sulle polizze assicurative, carenze diffuse nei controlli sulla rete di vendita, frequente violazione di alcune disposizioni che disciplina il comparto, tra cui il mancato rispetto delle disposizioni in materia di estinzione anticipata dei finanziamenti riconducibili al credito al consumo ed alla frequente concessione di rinnovi di finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensioni prima che siano decorsi i due quinti della durata degli stessi.

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