Un giorno alcuni magnati molto ricchi tra Europa e Stati uniti hanno deciso di diventare “ancora più ricchi” ed hanno creato <<la globalizzazione>> ossia la liberalizzazione dei mercati….come ? Con le loro multinazionali sono andati a comprare il lavoro a basso costo in Cina, ma vendendo la merce, lì prodotta, nei nostri Paesi a persone che nel frattempo stavano perdendo di conseguenza il loro impiego con margini di guadagno altissimi. Anche le grosse aziende italiane lo hanno fatto come ad esempio nel settore delle scarpe.
Le banche piene di liquiditá hanno fatto credito pure alle pietre, ma qualche anno dopo si sono accorte, a partire dagli Stati Uniti, che tali crediti non potevano essere più rimborsati e sono fallite (vedi Goldman) o sono andate in grossa difficoltá, come nella UE.
L’Europa solo due anni fa si è accorta che con la globalizzazione ha arricchito sì la casta, ma indebolito le famiglie e le PMI. Il Pil non cresceva ma il welfare e di conseguenza il debito pubblico si.
In fondo alla storiella, in questo momento sicuramente i magnati sono ancora piú magnati, mentre a tappare i buchi, anzi le falle, dovranno essere i meno abbienti, ossia quelli giá impoveriti dall’effetto “globalizzazione”.
Chi tiene ancora alcuni Governi al potere se non questi magnati …. che devono salvaguardare il loro tesoretto creato in pochi anni ?
Il potere politico che governa non è niente altro che l’altra faccia del potere economico che lo sostiene.
La Cina è certamente anch’essa globalizzata ma solo con la mano destra ossia solo in uscita-export ( di lavoro) non in entrata-import (da cui si guarda bene).
Si pensi che lo Yuan ( la moneta corrente cinese) non è neanche scambiata sui listini mondiali e se andate in viaggio in Cina, prima di entrare, dovete depositare dollari ed euro e comprare in Yuan. Mica stupidi.
Le prove stanno nel loro incremento del Pil che viaggia a due cifre percentuali all’anno.