Continuano le discussioni ed i dibattiti volti a correggere la Legge di Bilancio 2023. Nel frattempo, il provvedimento continua a slittare per cercare un valido accordo in merito agli emendamenti presentati. Tra le novità più interessanti c’è la c.d. “tregua fiscale”. La novità sulla sanatoria prevede la revisione dell’articolo 40 del DDL di Bilancio. La modifica mira ad escludere dalla sanatoria le dichiarazioni non regolarmente presentate, ovvero le dichiarazioni omesse.
Nel caso in cui l’emendamento fosse approvato, la sanatoria resterebbe preclusa a coloro che non hanno presentato in modo del tutto regolare la dichiarazione. Ricordiamo che la sanatoria prevede la possibilità di pagare le imposte con l’irrogazione di sanzioni ridotte ad 1/18 del minimo. Coloro che sono esclusi dalla sanatoria possono ricorrere alla rateizzazione dei debiti tributari. Il numero di rate trimestrali è pari a otto.
Tregua fiscale e Sanatoria: le novità
La sanatoria non trova applicazione nei casi in cui sia stato emesso atto di liquidazione, di recupero, di accertamento o di contestazione. Nella sanatoria il periodo ricompreso riguarda le dichiarazioni che sono state presentate regolarmente nell’anno 2021 e quelle relative agli anni precedenti. La normativa specifica che la regolarizzazione è consentita a patto che le violazioni non siano state oggetto di contestazione alla data del pagamento della prima rata.
Una volta che la misura sarà oggetto di ufficializzazione i contribuenti che avranno accesso alla sanatoria dovranno rispettare le scadenze fissate. Con il pagamento della prima rata si perfeziona l’iter di regolarizzazione.
Quando si perde la riduzione delle sanzioni?
Il contribuente perde il diritto di beneficiare della riduzione delle sanzioni con il mancato rispetto del termine di una rata. Il beneficio della rateizzazione decade con il mancato pagamento entro la scadenza della rata successiva. Pertanto, il buon consiglio è quello di pagare in modo regolare le rate entro la scadenza concordata. Solo in questo modo si può beneficiare della riduzione delle sanzioni.