Come sancito e scandito dal calendario con l’Amministrazione fiscale, la data del 10 aprile 2017 è fissata come giorno in cui scade lo spesometro per i contribuenti IVA mensili. Mentre, tra 10 giorni, il 20 aprile è la data fissata per i soggetti IVA con periodicità trimestrale nel 2016; ma vediamo chi è tenuto alla presentazione dello spesometro.
In pratica, tutti i soggetti passivi Iva che hanno espletato operazioni rilevanti ai fini IVA nel corso del periodo d’imposta 2016, sono tenuti a presentare lo Spesometro 2017. I soggetti che espletano operazioni Iva in regime di contabilità semplificata (imprese ed esercenti arti e professioni) di cui agli art. 18 e 19 del D.P.R. n. 600/1973, tutti i soggetti non residenti con stabile organizzazione in Italia o ivi identificati direttamente o per mezzo di un rappresentante fiscale; gli enti non commerciali, limitatamente alle operazioni espletate nell’esercizio di attività commerciali o agricole; i curatori fallimentari e commissari liquidatori, per conto della società fallita o in liquidazione coatta amministrativa; i soggetti che espletano operazioni esenti ed hanno esercitato l’opzione ex art. 36-bis, DPR n. 633/72 per la dispensa degli adempimenti IVA sono tutti soggetti obbligati a presentare lo Spesometro 2017.
Mentre, risultano essere esonerati dalla presentazione dello Spesometro 2017 i contribuenti forfetari ed i contribuenti minimi di cui all’art. 27 co. 1 e 2 del DL 98/2011. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate con comunicato ha precisato che l’esonero dalla presentazione Spesometro 2017: i commercianti al minuto, relativamente ai dati fatture di importo inferiore a 3.000 Euro e i tour operator, per i dati relativi alle operazioni di importo inferiore a 3.600 Euro. Queste ultime due categorie di soggetti sono esonerati per motivi di difficoltà economiche in cui versano per la recessione economica negativa.