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Se qualcuno non lo ferma, Renzi riformerà il Paese.

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#pinomerola

Bruno Vespa è rimasto impietrito di fronte al fenomeno Matteo Renzi, una valanga di provvedimenti fatti e da fare, che a nostro parere sono tutti realizzabili. Se nessuno lo ferma riformerà il Paese.

LA SCOMMESSA DI VESPA.

«Se entro il 21 settembre 2014 lo Stato – come ha asserito Renzi – pagherà tutti i 50 miliardi di debiti della pubblica amministrazione Bruno Vespa (che non crede al premier) farà un pellegrinaggio a piedi da Firenze al santuario di Monte Senario». Scommessa pubblica sancita dall’applauso del pubblico fra Matteo Renzi e Bruno Vespa a «Porta a porta».

RAPPORTI CON LA UE.

Renzi parla dell’Europa: “Prima sistemiamo i nostri problemi interni, poi ci sará modo di rivendicare la centralità dell’Italia e del Mediterraneo nella Ue”. L’Europa ha pià bisogno di noi, che noi dell’Europa.

EDILIZIA SCOLASTICA.

Per la scuola: “Stiamo lavorando per fare in modo che durante la pausa estiva vengano messe in sicurezza le scuole fatiscenti”.

ELIMINAZIONE DEL SENATO.

Eliminazione del Senato: “Una svolta epocale, con l’eliminazione del senato (che diventerà la CAMERA DELLE AUTONOMIE senza stipendio) e con una sola camera si avranno solo 600 deputati, che è la media europea”.

Importantissima RIFORMA, oltre che il piccolo risparmio, soprattutto per la velocizzazione dell’emanazione delle leggi. Oggi un dl del C.D.M. prima deve essere approvato dalla Camera, poi passa al Senato che deve dare anche il suo assenso, per poi ritornare alla Camera per la definitiva CONVERSIONE IN LEGGE (che con tutti i migliaia di emendamenti) è completamente diverso dal DL DI GOVERNO (TEMPO MEDIO 600 GIORNI).

RIDUZIONE STIPENDI DEI FUNZIONARI PUBBLICI.

Riduzione degli stipendi dei super manager pubblici: “che non potranno guadagnare più del Presidente della Repubblica”.

LO STIPENDIO DEI CONSIGLIERI REGIONALI NON PUO’ ESSERE SUPERIORE A QUELLO DEL SINDACO DEL CAPOLUOGO DI REGIONE.

Riduzione dell’indennità dei consiglieri regionali: “I loro stipendi non potranno essere superiori a quello del sindaco del capoluogo di Regione in cui sono consiglieri”.

10 MILIARDI DI RIDUZIONE IRPEF A 10 MILIONI DI LAVORATI SOTTO I 25.000 EURO LORDI ANNUI.

Renzi chiarisce “se  i lavoratori non avranno gli 85 euro al mese sono un buffone“.

I punti cardinali e inderogabili di Renzi:

  • No a patrimoniale;
  • Nessun intervento sulle pensioni nè in male nè  in bene;
  • Spending review a Palazzo Chigi, per cui il Premier ne sarà direttamente responsabile – in prima persona – verso il Paese»;

Riduzione di 10 miliardi a 10 milioni di lavoratori.

In soldoni sono 85 euro IN PIU’  NELLE BUSTE PAGA DEI LAVORATORI che non percepiscono uno stipendio superiore a 1500 euro nette al mese, a partire dal 1° maggio 2014, da percepire il 27 maggio 2014. Quindi solo per coloro che percepiscono 25.000 euro lordi annui. Nessuno lo ha mai fatto, la gente ne è entusiasta.

Renzi per le coperture ha spiegato che il suo calcolo è prudenziale ma  in effetti avrebbe di più in portafoglio.

I 10 miliardi sicuramente ci sono:

Per questo provvedimento le risorse ammontano a 10 miliardi annui, ma per il 2014 sono pari ad 8/12cesimi ossia a 7 miliardi partendo dal 1* maggio 2014.

COPERTURA DEI 7 MILIARDI OCCORRENTI PER IL 2014.

  • 3 MILIARDI DALLA SPENDING REVIEW DI COTTARELLI.
  • 6 miliardi che riguardano la possibilità di ampliare  il deficit pubblico dal 2,6 % del PIL al 3% consentito. Ogni decimo vale 1,5 miliardi.
  • 500 milioni dalla riduzione degli stipendi dei funzionari pubblici che guadagnano di più del Presidente della Repubblica.
  • Il resto  derivano dai minori interessi sui titoli del debito pubblico ossia sullo Spread che prudenzialmente è sceso di 50 punti da 250 a 200 anche se ieri era a 170.

COPERTURA DEI 10 MILIARDI A REGIME, OSSIA PERMANENTI PER OGNI ANNO:

7 MILIARDI OGNI ANNO DERIVANTI DALLA REVISIONE DI SPESA, trattasi degli acquisti di beni e servizi delle PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, che dovranno rendicontare i loro bilanci pubblicamente on line.

Renzi ha poi detto che una fetta importante  di maggiore gettito arriverà dallo sblocco dei debiti della Pa e dalla MESSA IN CIRCOLAZIONE PER I CONSUMI DI UNA SOMMA IMPRESSIONAMENTE QUAL’E’ 50 MILIARDI DI EURO.

TAGLI AL MINISTERO DELLA DIFESA.

Oltre ai tagli alla difesa per 3,7 miliardi.

LE CRITICHE DEGLI AVVERSARI POLITICI.

I suoi avversari SONO IMPALLIDITI, si stanno nascondendo, Grillo è ritornato a fare le serate, si defilano… Solo Brunetta che invece E’ SCETTICO, dall’alto della sua sedia ha detto che “Mandrake renzi non ha le coperture”.

Renzi ha detto: BRUNETTA è l’unico che non può proferir parola. La sua legge sulle performance delle pubbliche amministrazioni – ha detto RENZI – ha visto le valutazione dell’O.I.V. tutte al massimo di ogni funzionario, peccato che queste eccellenze non si siano viste nella realtà. LEGGE BRUNETTA INUTILE.

Il resto, vedi Berlusconi,  i veri politici non parlano. Quando la corrente gli è contro, è una questione di intelligenza, caro Brunetta.

Abbiamo paura per il Premier Renzi, questo fa sul serio e i poteri forti, come banche e Senato, gli metteranno i bastoni tra le ruote, potrebbe essere anche pericoloso per la sua incolumità fisica, anche se PAPA’ BERLUSCONI, con la sua ala benevola lo saprà proteggere.

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