Sale Napolitano scende lo spread

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Sale Napolitano scende lo spread.

A 2 giorni dalla rielezione di Napolitano lo spread scende a 286 punti dai 296 di venerdì.

Questa è la dimostrazione che le valutazioni sul nostro Paese non riguardano esclusivamente gli indicatori di bilancio, del debito pubblico, e dei dati della nostra economia, ma soprattutto la qualità della Governance che tiene in mano le redine delle decisioni.

Napolitano per gli investitori è una garanzia di buon Governo: persona responsabile che sa mettere in campo azioni valide per la nostra tenuta dei conti e per la nostra economia.

In una parola la nostra credibilità internazionale ha avuto un’impennata positiva e immediata subito dopo  la rielezione di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica; la dimostrazione è la repentina discesa dello spread.

La Borsa di Milano apre subito  in rialzo coinvolgendo positivamente anche le altre Borse Europee.

Il Ftse Mib guadagna l’1,8% nelle prime transazioni supportato dai titoli del settore bancario che prendono al volo il calo dello spread BTP-BUND che apre come detto a 286 punti.

Bene il rendimento dei BTp biennali scesi all’1,267%.

Il rendimento BTP si colloca al 4,11%.

Mentre in Spagna lo spread  Bonos-Bund resta alto a 326 punti con un tasso del 4,52%.

Su questa valutazione bisogna fare anche un’altra considerazione: stiamo andando verso una Repubblica semi-presidenziale: l’effetto sulle borse non solo significa stima per Giorno Napolitano “Presidente della Repubblica”, ma anche colui che deciderà Premier e Ministri dell’esecutivo di prossima realizzazione.

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