Rottamazione quinta, possibile non senza polemiche.

Rottamazione Quinquies 2025: Tra Incognite e Contraddizioni

L’ipotesi di una nuova “rottamazione quinquies” delle cartelle esattoriali nel 2025 rimane avvolta dall’incertezza, segno tangibile di una gestione fiscale che continua a oscillare tra proclami e mancanza di visione strategica. Il destino di questa misura dipenderà dai lavori della commissione incaricata di analizzare l’enorme stock di debiti accumulati presso l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER), pari a 1.275 miliardi di euro a fine 2024.

Secondo il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, sarà necessaria un’“operazione verità” per distinguere i crediti effettivamente recuperabili da quelli ormai irrecuperabili o di modesta entità. Tuttavia, questa affermazione appare come un ammissione implicita dell’inefficienza cronica del sistema di riscossione e della mancanza di strumenti adeguati per una gestione efficace del magazzino crediti.

Nonostante la retorica sulla necessità di un approccio organico, la realtà è che si continua a rincorrere l’emergenza con provvedimenti temporanei e parziali. Il Viceministro Leo stesso ha evidenziato il rischio di una visione disorganica derivante da rottamazioni ripetute ogni 3-4 anni, ma è proprio questa la prassi consolidata negli ultimi anni, sintomo di una politica fiscale incapace di stabilire regole stabili e durature.

In parallelo, la nuova rateizzazione delle cartelle, prevista dal 2025 al 2029, sembra più un palliativo che una soluzione strutturale. Il piano prevede un aumento graduale delle rate, da un minimo di 85 fino a un massimo di 120, a seconda dell’anno di presentazione della richiesta. Una misura che, se da un lato offre respiro ai contribuenti, dall’altro sottolinea la cronica difficoltà dello Stato nel recupero tempestivo delle somme dovute.

In definitiva, la possibile rottamazione quinquies del 2025 rappresenta l’ennesima conferma di un sistema fiscale che, più che puntare sulla prevenzione e sull’efficienza, preferisce affidarsi a misure straordinarie per tamponare falle ormai strutturali.

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