Cresce l’attesa dei contribuenti italiani in materia di rottamazione delle tanto famigerate cartelle Equitalia: nelle ultime ore si parla di una possibile proroga al 21 aprile 2017, in luogo della data fissata al 31 marzo 2017. Secondo quanto annunciato dal viceministro dell’economia Luigi Casero vi sarebbe nell’aria la possibilità di fruire di una proroga dei termini di adesione alla rottamazione delle cartelle Equitalia. È stato proposto, infatti, un emendamento che conceda a tutti i contribuenti di poter inviare domanda di adesione alla definizione agevolata entro il prossimo 21 aprile.
Ben 21 giorni in più per chi è ancora indeciso ad esercitare la possibilità di fruire dell’agevolazione oppure no: lo slittamento del termine per l’adesione, se approvato, porterebbe anche a una proroga alla data di risposta di Equitalia alle richieste dei contribuenti: dal 31 maggio si passerebbe al 15 giugno. Lo slittamento, comunque, appare probabile ma non è ancora ufficiale: il termine per l’invio delle domande di adesione resta, per ora, il 31 marzo 2017. Intanto, rimangono ferme le regole normative contenute nel Decreto Legge 193/2016 collegato all’ultima Legge di Bilancio, il quale prevede uno “sconto” sulle sanzioni dovute sulle somme e sugli interessi di mora di tutte le cartelle emesse tra il 1° gennaio 2000 e la fine del 2016.
I contribuenti dovranno, comunque, onorare puntualmente gli altri importi che restano dovuti, in ogni caso, quali:
- gli interessi da ritardata iscrizione al ruolo;le somme maturate a titolo di aggio, da calcolare però solo sul capitale e sugli interessi;
- le spese per le procedure esecutive;
- le spese di notifica della cartella.
Per presentare domanda di rottamazione delle cartelle, i contribuenti devono compilare il modulo “DA1” di dichiarazione di adesione, reperibile sul sito di Equitalia. Entro il 31 maggio, o entro il 15 giugno se il rinvio sarà approvato, Equitalia dovrà quindi inviare a tutti i contribuenti italiani che hanno aderito alla rottamazione una comunicazione in cui sarà indicata la somma dovuta e i relativi bollettini con le date di scadenza dei pagamenti, sia in caso di versamento in un’unica soluzione che nel caso di rateazione.