Ripresa e crescita economica: Il Cdm vara il dl sviluppo da 80 miliardi.

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L’attuale Governo Monti per far fronte alla grande crisi
economica e finanziaria che ha investito non solo l’Italia ma tutta la
zona Euro soprattutto nella parte finale del 2011, dopo aver varato
nello scorso mese di dicembre il cosiddetto decreto Salva Italia con lo
scopo di rimettere a posti i conti pubblici e raggiungere il pareggio di
bilancio entro la fine del 2013, ha presentato in questi giorni in
Parlamento un disegno di legge volto a rilanciare la crescita economica nel Paese
(Decreto Sviluppo). 

La critica maggiore, infatti, che tutte le varie
associazioni, parti sociali e partiti di minoranza che avevano mosso per
lo più in questi mesi all’attuale esecutivo era quella di aver varato
soltanto misure eccessivamente rigorose nei confronti dei cittadini
italiani
instaurando così una situazione di austerità che non ha fatto
altro che ripercuotersi sull’economia reale con un netto calo dei
consumi e della competitività e ripresa delle aziende italiane
Con il disegno di
legge suddetto il Premier Monti in collaborazione con tutto il proprio
esecutivo, ha varato un pacchetto finalizzato alla crescita economica che prevede
interventi per circa 80 miliardi di euro complessivi. 
 
Le prime reazioni
sono state positive soprattutto da parte delle varie parti sociali con
Confidustria ed alcuni sindacati mostratisi sostanzialmente soddisfatti
delle misure adottate, mentre varie parti politiche lamentano la mancanza di fondi reali dell’intero importo stanziato, dichiarando che gli interventi sono solo volti a risparmi d’imposta e non veri e propri investimenti sotto forma di esborsi dello Stato per investimenti.
 
Vediamo dunque dove e che in modo viene
ristrutturato il mondo del lavoro. 
  • La prima misura per la ripresa e la crescita economica è stata presa per
    le ristrutturazioni nel campo energetico con decisi incentivi per quanti
    provvederanno a rivedere i propri impianti elettrici al fine di
    giungere ad una migliore efficienza. L’attuale legge sul risparmio energetico c.d. del 55% prima soppressa a partire dal 2013 e adesso reintrodotta a regime.
  • Incentivi anche per le aziende operanti nel settore dello
    sfruttamento delle energie rinnovabili con, in particolare, la
    possibilità di accedere a finanziamenti agevolati per le realtà che
    assumono giovani di età inferiore ai 35 anni.
  • Ulteriori detrazioni Irpef
    nella misura del 50% sono accessibili per le spese relative a
    ristrutturazioni edili fino ad un tetto massimo di 96 mila euro. 
  • Sempre
    nel settore delle infrastrutture saranno sbloccati circa 20 miliardi di
    euro per le opere pubbliche tra cui dei fondi per il completamento
    dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria per la quale il Ministro
    Corrado Passera ha preso un impegno ben preciso ed ossia quello di
    renderla ultimata entro la fine dell’anno 2013. 
  • Altra misura varata è
    quella definita Piano Nazionale Città ed ossia la possibilità di
    predisporre una serie di interventi alle infrastrutture municipali con
    nuove e funzionali opere che andranno a toccare diverse sfere come
    parcheggi, scuole, trasporti pubblici e tanto altro con l’intendimento
    di favorire una sorta di cooperazione tra gli investimenti di natura
    pubblica e privata. 
  • Per quanto riguarda il mondo del lavoro sono state
    sbloccate delle misure di incentivazione all’assunzione già predisposte
    in passato con l’aggiunta di un fondo per la crescita da 2 miliardi di
    euro
  • Presentate anche una serie di misure che andranno a regolare il
    funzionamento delle società srl semplificate con soci over 35 e
    soprattutto un pacchetto di nuovi strumenti di debito a breve e medio
    termine a favore delle piccole e medie imprese al fine di evitare che in
    futuro si possano verificare situazioni critiche da un punto di vista
    della liquidità. 
  • Ripristinato, invece, il pagamento dell’iva sulle
    cessioni di fitto per le nuove costruzioni da parte delle imprese edili
    che ovviamente sarà a loro carico. 
  • Infine, sarà creato un organo
    (Agenzia Italia Digitale) preposto a gestire gli incentivi e i fondi
    pubblici nel campo dell’informatica e per la diffusione delle nuove
    tecnologie. 
  • Inoltre, il Governo ha annunciato che entro la fine del 2012
    saranno prese nuove misure volte alla crescita economica e cioè non appena la
    situazione dei conti pubblici lo permetterà.
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