La riforma del Fisco che Tremonti ha in mente (anche se ha ribadito in questi ultimi giorni ed a più riprese che non ci sono le risorse per attuarla) sarebbe un sistema semplice con tre aliquote le più basse possibili ed un massimo di cinque imposte con accorpamento di quelle minori.
Tre aliquote le più basse possibili perchè:
- ciò significherebbe allargare la BASE IMPONIBILE, ed in ogni caso sarebbero eliminati i regimi agevolati;
- ci sarebbe una naturale riduzione dell’Evasione fiscale.
Ha anche detto però che gli scaglioni e le valutazioni sulla fissazione delle percentuali dovranno essere fatti nel momento in cui si riesce a tagliare la spesa per finanziare la riforma stessa.
Ancora ha detto che bisogna rivedere le 471 voci di esenzioni dei regimi di favore che valgono 150 miliardi di euro ed i compensi per gli incarichi politici che basterebbe uniformare alle medie europee per risparmiare alcuni miliardi di euro.
Staremo a vedere cosa succede confidando nel senso di responsabilità nel nostro super ministro che è l’unico, ormai sembra, abbia senso dello Stato e sia uomo responsabile, avendo anche preannunciato che non saranno toccati i più deboli, qualora la riforma prenda il largo.
Redatto da: Giuseppe Merola