Home NEWS Responsabilità amministrativa degli enti e reati tributari: ampliato raggio d’azione

Responsabilità amministrativa degli enti e reati tributari: ampliato raggio d’azione

23
0
#pinomerola

Lo scorso 14 luglio 2020, in attuazione della c.d. direttiva PIF – Direttiva UE 2017/1371 – è stato approvato il D.Lgs. 75/2020 che prevede, da un lato, l’introduzione dei nuovi reati presupposto ai fini del D.Lgs. 231/2001, e, dall’altro, delle modifiche anche su taluni reati che erano già inclusi fra quelli presupposto della responsabilità amministrativa degli enti.

Con specifico riferimento all’introduzione dei nuovi reati presupposto per la responsabilità degli enti, il citato decreto ha ampliato le fattispecie rilevanti (a partire da quelle commesse dal 30 luglio scorso) con l’aggiunta dei delitti di:

  • frode nelle pubbliche forniture (articolo 356 c.p.);
  • frode ai danni del Fondo europeo agricolo di garanzia e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (articolo 2 L. 898/1986);
  • peculato (articolo 314, c. 1 c.p.) – con la sola eccezione del peculato d’uso – e peculato mediante profitto dell’errore altrui (articolo 316 c.p.);
  • abuso d’ufficio (articolo 323 c.p.);
  • contrabbando (di cui al D.P.R. 43/1973, reato inserito nel nuovo articolo 25 sexdecies D.Lgs. 231/2001), per il quale peraltro vengono introdotte apposite aggravanti connesse all’importo dei diritti di confine dovuti.

Con specifico riferimento ai reati tributari, inoltre, rilevano ora anche quelli di dichiarazione infedele (articolo 4 D.Lgs. 74/2000), omessa dichiarazione (articolo 5 D.Lgs. 74/2000) e di indebita compensazione (articolo 10 quater D.Lgs.

 » Read More

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui