Renzi: “Situazione migranti difficile in Austria”

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Renzi, il Presidente del Consiglio ha festeggiato due anni di Governo, annunciando il suo prossimo appuntamento in Russia il 18 giugno

Renzi, due anni di Governo complicato. Il Presidente del Consiglio festeggia il suo mandato ma non le manda a dire all’Austria, rimproverata per la chiusura del Brennero. Nelle sue dichiarazioni, Renzi esordisce sottolineando che la situazione in Austria è davvero molto difficile sottolineando che gli austriaci hanno più richiedenti asilo, sempre sull’argomento migranti, degli italiani.

Il Presidente del Consiglio non le manda a dire ed evidenza che bisogna considerare che l’Austria è molto più piccola dell’Italia è evidente che pensare in termini assoluti che l’Austria abbia più richiedenti asili che l’Italia, questa la dice lunga sulla terribile situazione dei migranti in questo momento. Renzi è tornato sulla questione della Russia e che contro l’ISIS bisogna avere le forze di tutti. Le sue dichiarazioni affermano che bisogna credere fortemente nell’accordo di Minsk e che si deve procedere con grande determinazione su quella strada e che ci siano tutte le condizioni per arrivare finalmente ad un completo disgelo dei rapporti. Renzi è chiaro aggiungendo che tutto questo non sarà facile, ma la buona volontà dell’Italia va in questa direzione e tutti si ricorderanno che il nostro Paese ha ospitato, quando si è trattato di svolgere in Italia il vertice Europa-Asia a Milano nel novembre del 2014 un appuntamento molto importante con i quattro Paesi del G7 e in tutti gli incontri che si sono svolti Renzi ha seguito sempre la stessa linea dei colleghi. Il Premier è tornato sulla sua posizione in questo delicato argomento, dichiarando che l’idea è quella di seguire in pieno l’accordo di Minsk. Renzi si augura così che di conseguenza si possa chiudere la fase sanzonatoria e tutto il processo di implementazione di Minsk, anche se tutto questo, sempre secondo Renzi, dipenderà dalla buona volontà di tutti. Il Presidente del Consiglio ha annunciato che il prossimo 18 giugno sarà in Russia, a San Pietroburgo, raccogliendo l’invito del Presidente Putin sostenendo la propria opinione sulla politica internazionale che è quella di non coinvolgere tutte le forze e i Paesi di buona volontà in presenza di una minaccia, quella rappresentata dall’ISIS, che è di una gravità inaudita.

 

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