Renzi interviene sul momento delicato dell’Italia
Il Premier Renzi continua a mostrarsi ottimista riguardo all’economia e prospetta agli italiani una situazione del Paese che ci vedrebbe proiettati alla crescita e all’uscita a breve dalla crisi che attanaglia l’Italia, e non solo, ormai da diversi anni. Il Pil in crescita(attualmente prevista dello 0.8%), la disoccupazione in calo, eccetera, farebbero pensare, secondo Renzi ad un Paese che esce dal tunnel di crisi. I dati sarebbero un po’ diversi, secondo la CGIA di Mestre. Secondo questo organismo, infatti, si può ritenere di poter tornare economicamente a livelli pre crisi nel 2020, a patto di mantenere una crescita costante del Pil non inferiore al2% fino a quella data.
Questa stima coincide con quanto ritenuto dal Presidente di Confindustria, Squinzi, secondo il quale l’occupazione non potrà riprendere se non dopo almeno due- tre anni di crescita del Pil non inferiore ai 2 punti annui. Purtroppo, ora siamo ben lontani da tale risultato,sebbene l’ottimismo sia un bene per lo stato d’animo con cui affrontare le sfide che ci attendono nel breve e medio periodo. L’unica via per tendere all’agognato 2% di Pil, è una ripresa degli investimenti, soprattutto pubblici che facciano ripartire realmente i consumi in maniera consistente. In questi anni,dal 2007, gli investimenti, invece, sono calati di oltre 109 miliardi di Euro. Il traguardo del ritorno dell’economia a livelli pre crisi, dunque, non è impossibile, per usare l’ottimismo Renziano, possiamo dire che può essere alla portata del nostro Paese, ma non prima del 2020 e non con i livelli di investimenti come quelli attuali e con il risicato rialzo del Pil come quello che stiamo avendo. La situazione è,quindi, ancora ampiamente critica e non di facile soluzione e mostra un’Italia ancora ben diversa da quella che il nostro capo del governo vorrebbe far intendere ai suoi concittadini.