Renzi-Letta duello inutile ai bisogni del Paese.

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Il duello tra Letta e Renzi sembra destinato a provocare nuovi impedimenti al varo delle Riforme e agli urgenti bisogni di 60 milioni di italiani.

Letta non molla e presenta il suo nuovo impegno Italia: “Non mi dimetto, – ha detto – Renzi dica ciò che vuole”.

Oggi pomeriggio, infatti, il premier in carica ha presentato il suo nuovo programma per il rilancio dell’economia, e quindi sembra tutt’altro che intenzionato a dimettersi, a favore di Matteo Renzi.

In un tweet il sindaco di Firenze ha scritto “quello che devo dire lo dirò domani in direzione a viso aperto”.

La faccenda insomma sembra tutt’altro che dipanabile: ma a cosa serve un cambio di governo per poi andare a breve al voto?

D’altronde la probabile investitura di Renzi come premier avrebbe un senso solo se diretta a coprire l’intera legislatura, per il varo delle riforme e il contemporaneo recupero delle risorse (con il condono fiscale ed edilizio) per rilanciare con forza l’economia.

Diversamente ci troveremo (di nuovo) di fronte ad una sterile (per i cittadini) contesa tra due giovani politici (già vecchi) democristiani e con gli stessi problemi che sentiamo dagli anni settanta ad oggi; “mai risolti” proprio per la guerra delle poltrone che hanno sempre occupato la totalità del tempo dei nostri politici quando siedono in parlamento.

Dimentichi di stare lì per rappresentare i cittadini e farne esclusivamente gli interessi.

Ma questa volta bisogna fare attenzione perchè la gente è stremata e non farà passare una ennesima legislatura, con governicchi imbalsamati esclusivamente dalla sete di potere

Una massa enorme di italiani dice la stessa cosa, “sono tutti uguali, ci hanno distrutto” e se si radunano non ci saranno governi e Presidenti che tengano.

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