Con la Legge di Stabilità 2017 sono state introdotte alcune rilevanti novità che concernono la fruizione del Regime Forfettario, introdotto dalla Legge di Stabilità 2015, è un regime fiscale agevolato riservato alle persone fisiche, imprenditori o professionisti, la cui attività imprenditoriale è di ridotte dimensioni ed il giro d’affari è di volume limitato. Questo regime particolarmente agevolato è fruibile, soprattutto, dall’imprenditoria giovanile e da tutti i soggetti lavoratori che sono in mobilità, come sancito dal D.L. 98/2011.
Per beneficiare del regime forfettario per l’anno 2017, è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: limite dei ricavi e compensi percepiti di valore non superiore a specifici limiti a seconda dell’attività esercitata (da euro 25.000 ad euro 50.000); beni strumentali, il cui costo complessivo, al lordo degli ammortamenti, non ecceda i 20.000 euro, spese per lavoro dipendente e assimilati non eccedenti ad euro 5.000 lordi.
Per quanto concerne le novità in materia, introdotte con D.L. 193/2016, “Decreto collegato alla Finanziaria 2017”, sono stati sanciti ulteriori limitazioni per l’applicazione del regime forfettario per i soggetti contribuenti che espletano operazioni con l’estero. Come sancito dalla normativa, alcuni contribuenti, che espletano costantemente operazioni con l’estero, potrebbero essere costretti all’abbandono dal regime forfettario nel caso in cui non rispettassero le limitazioni previste dalla normativa per le singole attività. Si deve essere sempre in regola e verificare, in ogni momento della vita aziendale, il rispetto di non ricadere in una delle cause di esclusione previste dalla norma: già dallo scorso anno è stata introdotta una nuova causa di esclusione per tutti i soggetti che hanno maturato redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati eccedenti l’importo di euro 30.000. A titolo esemplificativo, i contribuenti che lo scorso anno hanno percepito un reddito derivante da prestazioni pensionistiche eccedente l’importo di 30.000 euro, non possono nel corrente anno accedere al regime forfetario.
Molte sono le semplificazioni degli adempimenti contabili e fiscali per chi adotta il regime forfettario come l’esonero da qualsiasi obbligo di registrazione e tenuta dei registri contabili e fiscali ed esonero dall’obbligo di liquidazione periodica dell’Iva. E’ previsto solo l’obbligo di conservare i documenti emessi e ricevuti e presentare la dichiarazione dei redditi per il pagamento dell’imposta sostitutiva; inoltre, vi è l’obbligo di avere la Partita Iva. Inoltre, per chi adotta tale regime ed è iscritto alla Gestione Inps artigiani/commercianti, si può fruire di una riduzione dei contributi previdenziali dovuti nella misura del 35%.