Con un comunicato l’ISTAT fa sapere che la disoccupazione e i senza lavoro in ottobre 2013 hanno sforato il tasso del 13,2% subendo un incremento dello 0,3% sul mese precedente e dell’1% rispetto su base annua rispetto ad ottobre del 2012.
E’ il peggior dato DALL’INIZIO DELLE SERIE STORICHE DI ANALISI ISTAT (dal 1977 ad oggi) e di questo dobbiamo andare fieri…. FIERI di questo Governo e di chi lo sostiene! Lavoro per tutti con la riforma dell’art. 18…. (dove e quando?)
Le riforme non sono la priorità di questo Paese …..! L’urgenza, INVECE, è tamponare le necessità di chi non ha lavoro oggi, e non sa come andare avanti,,,, stamattina “non sa con quali soldi fare la spesa,,, per intenderci”…
Gli occupati, ossia coloro che fortunatamente un lavoro ce l’hanno, sono 22.374.000 su 61.000.000 di abitanti, -55.000 persone con lavoro stabile rispetto a settembre 2013.
La disoccupazione totale ha raggiunto i 3.410.000 soggetti senza lavoro , 286mila persone neo disoccupati rispetto a settembre 2012, – 9,2% rispetto a ottobre 2012.
Per essere più chiari è come se tutti gli abitanti di ROMA, pari a circa al numero di disoccupati totali di 3.410.000 persone, compreso donne, bambini, anziani, neonati, bambini della terza elementare, ecc. ecc. FOSSERO SENZA UN LAVORO.
Praticamente abbiamo un esercito pronto: “i disoccupati” sperando che un giorno non decida di arrabbiarsi!
Ma la priorità sembra che sia «varare le RIFORME» o meglio pavoneggiarsi intorno ad esse…. Ma pur ponendo il caso che vengano varate… per inciso…. i disoccupati rimarranno gli stessi, anzi aumenteranno, in quanto le RIFORME non hanno impatto immediato sull’economia e sul lavoro.
Ma la perplessità che mi sovviene, è chi ha votato PD? I comunisti che storicamente sono i lavoratori difesi dal questo partito? O la casta che è stata sollevata dalla RIFORMA del lavoro DELL’ART. 18? Questo è che non torna…. ???
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