Reato clandestinità, Renzi vuole eliminarlo …
Reato di clandestinità, Renzi lo vuole eliminare. E’ pronto il decreto del governo Renzi per cancellare il Reato di clandestinità. Norma introdotta 2009, quando a capo del Dicastero di giustizia c’era il Sig. Angelino Alfano, ora ministro dell’interno del governo Renzi, eletto con i voti dei cittadini italiani sul programma del centrodestra che aveva, appunto, partorito tale norma di contrasto al fenomeno dei clandestini.
Oltretutto quando ancora non esisteva il problema ISIS e il forte rischio attentati che invece abbiamo oggi.
La situazione internazionale è tale, anche alla luce dei recenti fatti di Colonia che vede protagonisti stranieri e rifugiati Siriani, accolti a braccia aperte e generosamente dalla Germania.
Il buon senso suggerirebbe maggiori controlli in entrata e massima attenzione e difesa verso un fenomeno che insieme a veri disperati, bisognosi di aiuto, porta nelle nostre case anche pericolosi malintenzionati.
Il paradossale Renzi, VA INVECE CONTRO MANO.
Sopprimendo, almeno così sembra, il reato di clandestinità, e prevedendone solo una multa da 5 mila a 10 mila Euro per chi è sorpreso in clandestinità o, in alternativa, il carcere da 1 a 5 anni e l’espulsione dal territorio nazionale.
L’abolizione di questo reato, è indubbiamente una porta spalancata ai clandestini, sostiene il leader della lega Salvini, che già propone un referendum contro il DECRETO.
Schierati contro l’abolizione DI QUESTO DECRETO, tutto il centrodestra, ma anche i centristi di Alfano nutrono dubbi sul provvedimento, e stanno frenando nella realizzazione di tale decreto.
Come detto fortemente voluto da Renzi, e dal suo PD, dalla sinistra tutta, stampellata dal movimento 5 stelle.
Ora la speranza rimane un impeto di dignità di Alfano, smettendo di essere il servile esecutore dei voleri renziani e ricordi grazie a quali voti siede sulle poltrone romane.
Arabi, Siriani, Marocchini ed altri.
Siamo ad accoglierli sicuramente ma da questo giornale chiediamo che vengano posti dei filtri consistenti affinchè possano arrivare nel nostro Paese solo persone oneste e quindi non fare di tutta la categoria degli extra-comunitari un unico gruppo da cui difendersi.