Che il Governo e l’intento riformistico dei Decreti Sblocca Italia e della Legge di Stabilità siano volti ad agevolare e rilanciare il piano casa, non è una novità. Il settore edilizio è da sempre considerato uno snodo per la ripresa economica e, per questo, si invita i cittadini e contribuenti italiani ad approfittare della proroga delle agevolazioni per la ristrutturazione e risparmio energetico con aliquota maggiorata. I lavori, ricorda il Governo, quest’anno sono anche più facili grazie alle semplificazioni introdotte dalla Legge di Stabilità. Già da tempo, sono arrivate semplificazioni procedurali per i lavori, quali accorpamento o suddivisione di immobili, grazie alle quali sono state prorogate le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni e del 65% per l’efficientamento energetico. Sono stati liberalizzati alcuni lavori che, in precedenza, erano oggetto e gravati dagli oneri di urbanizzazione e di presentazione della Scia presso il Comune di competenza: si parla di interventi di accorpamento di più immobili e quelli di suddivisione. Rientrano tra gli interventi di accorpamento di più immobili, ad esempio, la trasformazione di una soffitta in mansarda e la realizzazione di una scala interna per collegare i due piani. E’ stata oggetto di liberalizzazione anche la suddivisione di un grande appartamento in due più piccoli. Ora, questi interventi di accorpamento e di suddivisione degli immobili possono essere eseguiti presentando solo la c.d. Cila, la Comunicazione di inizio lavori asseverata da un tecnico. La Cila è titolo necessario per realizzare interventi di manutenzione straordinaria per ristrutturare la propria casa, come l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio. (Art. 6 comma 1 lettera a del T.U 380/01). La Cila va presentata allo sportello unico dell’edilizia del proprio Comune (chiamato anche ufficio tecnico). È direttamente il proprietario, o un suo delegato, a presentare fisicamente la comunicazione, anche grazie all’utilizzo degli strumenti telematici.
Inoltre, altre agevolazioni prorogate concernono gli acquisti stipulati nel corrente anno 2017 di case nuove o riqualificate in classe A o B, venendo ad applicare la detrazione pari al 50% dell’Iva: il Dl 244/2016 (“Decreto Milleproroghe”) ha prorogato fino alla data del 31 dicembre 2017 l’incentivo all’acquisto di beni immobili residenziali energetici, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016 (articolo 1, comma 56 della Legge 208/2015), in vigore fino al 31 dicembre 2016. Con la proroga, la detrazione viene riconosciuta a tutti gli acquisti effettuati nel corso dell’anno 2017, compresi quelli intervenuti da gennaio fino alla data di entrata in vigore della disposizione. Deve ritenersi che quest’ultima operi con efficacia retroattiva, rendendo applicabile l’agevolazione in via continuativa dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017. Ulteriore effetto dell’estensione dei termini dell’incentivo è quello di superare la problematica connessa al versamento, nel 2016, di acconti relativi a rogiti stipulati nel 2017, che era stata sollevata con la Circolare 20/E/2016 dell’Agenzia dell’Entrate. In tale caso, la detrazione può essere commisurata al 50% dell’Iva pagata sull’acquisto dell’abitazione.
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