Proroga acconti 2013 al 10 dicembre, IMU forse al 27 dicembre.

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Ci sarà tempo fino al 10 dicembre per pagare gli acconti IRPEF/IRES/IRAP. 

Nell’anno dei rinvii arriva L’ULTIMA PROROGA:

GLI ACCONTI IRPEF/IRES/IRAP da versare il 30 NOVEMBRE 2013 SONO STATI PROROGATI AL 10 DICEMBRE 2013.

Lo ha annunciato ieri il Premier Enrico Letta dichiarando “che la proroga è stata disposta per dare agio ai contribuenti interessati dalle prossime scadenze fiscali degli acconti che subiscono aumenti già da quest’anno”.

Ci saranno quindi 10 giorni IN PIU’, di tempo,  per “fare i versamenti senza corse” ha dichiarato il PREMIER.

La proroga degli acconti 2013 arriverà da un DPCM di cui si attende l’imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

In ogni caso, come tutti sanno,  le persone fisiche e le ditte individuali pagheranno l’acconto IRPEF nella misura del 100% del rigo differenza così come anche l’acconto IRAP, mentre le società di capitali dovranno pagare il 101% di IRES e il 101% di IRAP.

Nell’anno dei rinvii fiscali arriva un nuovo slittamento quindi, che sposta al 10 dicembre i termini di pagamento dell’acconto.

Ieri la commissione Finanze della Camera ha approvato la risoluzione che chiedeva all’Esecutivo di disporre la proroga degli acconti 2013 IRPEF-IRES-IRAP ed anche del SALDO IMU DAL 16 AL 27 DICEMBRE 2013.

POSSIBILE PROROGA DEL SALDO IMU.

Per l’IMU sulle seconde case, immobili strumentali, negozi ecc. molto probabilmente si sarà l’ultima proroga dell’anno spostando la scadenza dal 16 al 27 dicembre 2013.

Tutto sta ai Comuni che dovrebbero anticipare i termini di pubblicazione delle aliquote IMU 2013; ma vista l’improbabilità di questa soluzione si parla di uno slittamento del saldo IMU come dicevamo al 27 dicembre 2013.

L’unica misura certa, al momento, dovrebbe essere quella degli acconti Irpef, che sono stati aumentati dal dl 76/2013 al 100% per scongiurare  l’aumento dell’Iva al 22%, che comunque è avvenuto ugualmente.

L’IRES ( sempre ai fini della copertura del cratere generato dall’eliminazione dell’IMU) ha raggiunto livelli inauditi, Banche e Assicurazioni dovranno pagare il 127% nel 2013 e il 128% nel 2014 rispetto alla differenza dell’anno precedente.

In ultimo resta sempre da risolvere il problema delle coperture dell’Imu sull’abitazione principale, e soprattutto per gli almeno 600 Comuni che hanno aumentato l’aliquota nel 2013.

In tutta questa bagarre fiscale resta ancora la seconda rata dell’IMU non abolita definitivamente come si pensava ieri, e certamente non per problemi tecnici in quanto il premier starebbe pensando di reintrodurla per le fasce degli immobili di lusso.

Insomma un puzzle incredibile, di cui al momento quello che ci interessa sapere è il RINVIO DEGLI ACCONTI AL 10 DICEMBRE 2013.

© RIPRODUZIONE RISERVATA GA MEROLA

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