Per quanto riguarda la manovra finanziaria, registriamo un mare di novità fiscali, che cambieranno molto i comportamenti da tenere e gli adempimenti da attuare;
soprattutto aumentano le comunicazioni chieste dall’Agenzia, come l’invio trimestrale delle chiusure IVA, e soprattutto il cambiamento (non da poco) in principio di cassa
per le ditte che adottano il regime semplificato. Un cambiamento non da poco se si pensa che, ad eccezione della possibilità di opzione per la contabilità ordinaria, le imprese in regime semplificato
non potranno registrare costi o ricavi, sostenuti o prodotti se non vi sia stato il pagamento nell’anno considerato.
Facendo un esempio, una piccola impresa artigiana, che ha acquistato e pagato merci da lavorare registrerà un costo di esercizio nel 2017. Se a completamento
del lavoro emetterà fattura al cliente e al 31 12 2017 non lo avrà ancora pagato non potrà imputare il ricavo con conseguente disallineamento e incongruità dei ricavi.
Come potrebbe succedere il contrario, un costo di competenza 2017 ancora non pagato a fine 2017, non potrà essere dedotto con conseguente maggiori imposte da pagare.