In arrivo super aumento della accisa sulla benzina per rifinanziare la CIG in deroga.
Giro di vite sul prezzo della benzina con aumento di 6,5 cent/litro, a causa della maggiore accisa, che occorre per rifinanziare «LA CIG in deroga» per 330 milioni di euro, e «la social card» per 35 milioni di euro.
L’aumento della benzina (sicuramente in danno di coloro che «utilizzano l’auto per lavoro») sarà immediato, a partire dalla data di entrata in vigore del decreto:
* il prezzo della benzina salirà subito di “6,5 centesimi al litro” e di “3,3 cent/litro” dal 1 gennaio 2014 al 31 gennaio 2015.
E’ quanto prevede la bozza di decreto che dovrebbe giungere oggi per la firma in CDM.
La manovrina, costituita da soli 9 articoli, di correzione dei conti pubblici, è finalizzata al il rientro nel 3% del rapporto DEFICIT/PIL.
Commento rfw:
Non siamo d’accordo sul decreto.
Riteniamo sì giusto rifinanziare la cassa integrazione, “ma anche controllare coloro che ne hanno veramente diritto”.
Non è sicuramente giusto penalizzare “coloro che l’auto la utilizzano per recarsi al lavoro” aumentando il prezzo di benzina e gasolio.
Sembra una guerra tra poveri, rincarare il carburante per pagare i cassa integrati senza lavoro. E’ lapalissiana l’inutilità di tali provvedimenti che creano stasi e recessione.
Attendiamo la spending review per abbassare le tasse sul lavoro in maniera tale che le imprese possano assumere e contare su di un margine di utile dedotte le imposte oggi insostenibili che hanno fatto diventare il nostro Paese, un’area da evitare per coloro anche soggetti esteri che vorrebbero investire nel nostro Paese.