Con Circolare n. 20/E, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito agli Studi di settore relativi al periodo d’imposta 2016. Tanti gli elementi di novità pubblicati: sono stati approvati 57 studi di settore, 5 specifici indicatori territoriali per tenere debitamente conto del luogo in cui viene espletata l’attività economica.
Sono stati approvati 57 Studi di Settore tra cui: 20 studi relativi ad attività economiche del settore delle manifatture; 12 studi relativi ad attività economiche del settore dei servizi; 7 studi relativi ad attività professionali e 18 studi relativi ad attività economiche del settore del commercio.
Per quanto concerne la modalità di presentazione del Modello Studi di Settore, la circolare sancisce che le istruzioni comuni ai quadri RE-RF-RG-RD-RS del modello REDDITI PF 2017, quelle comuni ai quadri RE-RF-RG dei modelli REDDITI ENC e SP 2017 e quelle del quadro RF del modello REDDITI SC 2017, forniscono l’elenco relativo alle cause di esclusione dall’applicazione degli studi di settore o inutilizzabilità in fase di accertamento delle risultanze.
La causa di esclusione dall’applicazione degli Studi di Settore identificata con il codice “12”, risulta essere surrogata dalle seguenti cause di esclusione:
– 12: inutilizzabilità, in fase di accertamento, delle risultanze degli studi di
settore per il periodo di imposta 2016 – soggetti esercenti attività d’impresa, per il periodo d’imposta in cui cessa di avere applicazione il regime previsto dai commi da 96 a 117 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, o il regime previsto dai commi da 54 a 89 dell’art. 1 della legge n. 190 del 2014;
– 13: inutilizzabilità, in fase di accertamento, delle risultanze degli studi di
settore per il periodo di imposta 2016 – società cooperative a mutualità prevalente di cui all’articolo 2512 del codice civile;
– 14: inutilizzabilità, in fase di accertamento, delle risultanze degli studi di
settore per il periodo di imposta 2016 – soggetti che redigono il bilancio in base ai principi contabili;
– 15: inutilizzabilità, in fase di accertamento, delle risultanze degli studi di
settore per il periodo di imposta 2016 – soggetti che esercitano in maniera prevalente l’attività contraddistinta dal codice 64.92.01 – “Attività dei consorzi di garanzia collettiva fidi” o dal codice 66.19.40 – “Attività di Bancoposta” o dal codice 68.20.02 – “Affitto di aziende” o soggetti che esercitano due o più attività di impresa, qualora l’ammontare dei ricavi dichiarati relativi alle attività non rientrano tra quelle prese in considerazione dallo Studio di Settore relativo all’attività prevalente ecceda il 30% dell’ammontare totale del fatturato dichiarato.
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