Il presidente della CdP Bassanini ha dichiarato che come promesso da Matteo Renzi, entro il 21 settembre sarà possibile pagare tutti i debiti PA.
Il presidente della Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini, intervenuto alla trasmissione su rai 3 «in Mezz’ora» ha confermato la possibilità di pagare il saldo dei debiti Pa verso le imprese come previsto dal Governo Renzi.
Ha aggiunto che il precedente governo Letta – sebbene disponibile allo stesso meccanismo progettato dal governo Renzi è stato fermato dall’Amministrazione del Ministero dell’Economia.
Bassanini ha spiegato che nell’operazione dovranno intervenire anche le Banche: «sulle fatture fino al 2013 non pagate ma certificate dall’ente viene concessa la garanzia statale».
Con questa garanzia «le banche saranno disponibili a pagare i debiti PA a favore delle imprese per ottenere a loro volta l’estinzione o la riduzione dei crediti verso la stessa impresa».
Bassanini continuando ha spiegato che dopo la cessione del credito, alla pubblica amministrazione rimarrà il debito con la banca: «La Pubblica amministrazione rimborserà il debito, oppure chiederà una ristrutturazione in 5 anni».
La CDP interviene solo nel caso remoto di mancato pagamento dell’Ente Pubblico alla Banca, che a questo punto potrà cedere il suo credito alla Cassa Depositi e Prestiti, con la quale lo stesso ente debitore avrà più spazio per pianificare un rimborso con scadenze spalmate su più anni.
Resta il nodo del rapporto deficit/pil: se questo indebitamento confluirà nel calcolo dei parametri del fiscal compact, potrebbe nascere problemi con la UE.