Come ottenere il DURC con piccole rate, Equitalia, Inail, Inps.

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E’ fondamentale oggi per un’impresa essere in possesso del DURC per poter appaltare lavori sia pubblici che privati.

Vedremo come fare per ottenere il DURC, anche  quando si hanno debiti contributivi elevati, e l’impresa non ha le possibilità per pagarli in unica soluzione. L’unica via in questi casi è regolarizzare la propria posizione tramite la richiesta di rateizzazione che una volta ottenuta darà diritto al rilascio del DURC.

Il DURC è il documento unico attestante la regolarità contributiva dell’impresa con i vari enti:

INPS, INAIL e CASSA EDILE.

Il DURC è richiesto per qualsiasi tipo di lavoro ─ che l’impresa ha incarico di realizzare ─ sia pubblico che privato.

La ditta appaltatrice, è tenuta ad esibire il proprio DURC valido, ossia con data di rilascio non superiore a 120 GIORNI dal 12 agosto 2013 ─ come disposto dal DL 63/2013 –  (prima 90 giorni).

Quindi il DURC è “il lasciapassare ESSENZIALE” non solo per realizzare lavori pubblici ma anche per eseguire lavori commissionati da soggetti privati.

Se ad esempio un condominio incarica un’impresa per lavori di rifacimento della facciata dell’edificio condominiale, occorrerà produrre al comune la DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA’ ─ DIA ─ CON L’INDICAZIONE DELL’IMPRESA ESECUTRICE UNITAMENTE AL DURC DELL’IMPRESA STESSA; IN MANCANZA LA CONCESSIONE NON VERRA’ RILASCIATA.

Ma come si può fare se l’azienda non ha potuto pagare migliaia di euro di contributi sia per INPS che INAIL?

Ottenendo la rateazione dei propri debiti contributivi e pagandone la prima rata, la legge prevede che l’impresa abbia diritto ad ottenere il DOCUMENTO DI REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA, in quanto la concessione della rateizzazione dei contributi scaduti è considerata “regolarità contributiva”.

PROCEDURA.

LA PRIMA COSA DA FARE E’ RECARSI PRESSO UNO SPORTELLO EQUITALIA.

Recarsi presso uno sportello del concessionario per la riscossione di competenza territoriale-Equitalia- e verificare sulla propria posizione DEBITORIA se ci sono cartelle esattoriali relative ad iscrizioni a ruolo per contributi INPS ed INAIL non versati.

Se vi sono, chiederne la rateazione seduta stante, in 72 rate, e pagare la prima RATA.

Potrà farlo per voi anche un consulente, a cui dovrete conferire delega.

INPS.

Recarsi alla sede INPS di competenza, e chiedere il proprio estratto conto contributivo, da dove si evince l’esatto importo a vostro debito scaduto (ma ancora non iscritto a ruolo).

Si potrà chiedere all’INPS la rateazione in 12 o 24 rate; successivamente  verrà rilasciato il piano di ammortamento con cui si potrà pagare la prima rata.

INAIL.

Recarsi all’INAIL, e chiedere il proprio estratto conto contributivo da cui si potrà sapere l’esatto importo (ancora non iscritto a ruolo) scaduto e non regolarizzato.

Si potrà chiedere la rateazione in 6 – 12 rate, e farsi rilasciare il piano di ammortamento pagando la prima rata.

UNA VOLTA FATTE QUESTE OPERAZIONI DI DILAZIONE DEI VOSTRI SI E’ ─ PER LEGGE ─  IN REGOLA CON LE POSIZIONI CONTRIBUTIVE.

RICHIESTA DURC.

A tal punto inserite la richiesta DURC, sul sito dell’INAIL, e recatevi presso l’INAIL con:

– il piano di rateazione di EQUITALIA, in cui vi sono anche i premi impagati e già iscritti a ruolo sia per INAIL che per INPS;

– la prima rata pagata dei premi INAIL non pagati in fase amministrativa, di cui sopra, con la richiesta di rateazione.

– Produrre sia all’INAIL che all’INPS, il documento di Equitalia con cui vi è stata concessa la dilazione dei contributi già iscritti a ruolo.

– Produrre l’accoglimento della rateazione INPS per gli importi impagati non iscritti a ruolo.

RILASCIO DURC.

Non appena tutti gli Enti avranno acquisito i dati e verificato il pagamento o la concessione della dilazione, L’INAIL vi invierà tramite PEC, l’agognato e vitale DURC, senza il quale l’impresa oggi non può lavorare.

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