Esempio Affitti IRPEF:
Affitto percepito per un totale annuo di euro 10.000.
Affitto percepito per un totale annuo di euro 10.000.
L’imponibile soggetto sarà pari ad euro 10.000 – 5% (per spese di
manutenzione dell’immobile stabilite forfettariamente) = euro 9.500 che costituirà la base imponibile tassabile da sommare agli altri redditi del contribuente. Un rincaro minimo riferito all’esempio, di 230 euro, se il contribuente ha redditi fino a 15.000 euro, altrimenti la stangata sarà maggiore.
Auto intestate ad imprese e professionisti.
OGGI.
Esempio: costi per manutezione e schede carburanti euro 5000 annui.
Totale costo 5000 – 60% indeducibile = 3000 indeducibile (40% deducibile e detraibile).
Euro 1652,89 costo deducibile.
Euro 347,11 iva detraibile.
Se passa la riduzione della deducibilità/detraibilità.
Esempio: costi per manutezione e schede carburanti euro 5000 annui.
Se passa il DDL: totale costo 5000 – 75% indeducibile = 3750 indeducibile (25% deducibile e detraibile).
Euro 1033,06 costo deducibile.
Euro 216,94 iva detraibile.
La stangata sarà su un esempio di costo totale per spese di esercizio autovetture di euro 5.000 di: 1652,89-1033,06 = 619,89 minor costo deducibile.
347,11 – 216, 94 = 130,17 minore iva detraibile.
La consideriamo un’esagerazione, sia per gli affitti, già gravati da un rincaro IMU ragguardevole, che per la detraibilità/deducibilità delle auto aziendali, in un contesto produttivo già depresso.
Si spera in un ripensamento nel recupero delle risorse occorrenti per la Riforma del Lavoro.