Stiliamo un pro-memoria sicuramente non esaustivo delle maggiori novità fiscali e non che entrano in vigore il 1-1-2020 o già entrate in vigore con il decreto fiscale 26 ottobre 2019.
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- Trasmissione diretta dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate tramite registratore di cassa telematico o procedura web;
- Obbligo del POS per tutti gli esercenti cedenti di beni o servizi al pubblico;
- Lotteria scontrini: Obbligo di accettare il conto gioco dei clienti da indicare sullo scontrino e comunicare all’Agenzia;
- Rientro nel regime normale per i forfettari che nel 2019 hanno ricevuto emolumenti da lavoro dipendente superiori a 30.000 euro o subito costi per lavoro subordinato superiore o uguale a 20.000 euro.
- Riapertura termini rottamazione per coloro che non hanno pagato la prima rata in scadenza il 31 luglio 2019;
- Manette agli evasori per imposte evase superiori a 100.000 euro;
- credito d’imposta pari al 50% del costo del registratore di cassa, con tetto a 250 euro massimi.
- Estinzione TASI e accorpamento all’IMU che potrà raggiungere l’11,4 per mille con delibera comunale.
- Limite contante ridotto a 2000 euro.
- Stop a detrazione giardini.
- Queste sono le misure previste in decreto che però, ricordiamo, non sono ancora convertire in legge, cosa che avverrà subito prima di fine anno, e quindi per la loro certezza bisognerà attendere l’approvazione definitiva della manovra finanziaria. Anche se al momento le disposizioni contenuto nel dl fiscale sono già in vigore e modificabili solo in sede di conversione. Intanto il decreto fiscale ha valore attuale.
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