Pignoramento e fermo amministrativo sono stati al centro delle novità ─ emendate al DL 69-2013 ─ in sede di conversione in legge.
“Una boccata di ossigeno per i contribuenti debitori del fisco”.
Pignoramento e fermo amministrativo non saranno più eseguibili sui beni indispensabili all’esercizo dell’attività aziendale o professionale. Questi, in ogni caso però, saranno pignorabili entro il limite del 20% del valore, sempreché gli altri beni non soddisfino il debito iscritto a ruolo a carico dell’imprenditore o professionista.
Stop al pignoramento dell’abitazione principale in cui ha la residenza il debitore, quando questa sia l’unico immobile posseduto.
Non sarà più possibile eseguire il pignoramento di veicoli strumentali all’attività d’impresa o professionale.
Sono queste le modifiche apportate dalle Commissioni camerali in sede di conversione in legge del Decreto 69/2013.
Certamente misure pro-contribuente.
Inoltre la possibilità di rateizzare i debiti iscritti a ruolo in 120 rate, è declinato all’attuazione di un decreto attuativo, mentre in riguardo alla decadenza dal beneficio della rateazione concessa da Equitalia, è già operativo il limite di 8 rate impagate per decadere dal beneficio della dilazione ottenuta.