Polemiche del PDL dopo le parole usate dal Presidente Napolitano durante la sua visita negli Stati Uniti e a proposito della campagna elettorale: “Deploro chi sosteneva Monti e ora lo liquida”.
Il nostro Presidente in visita alla Casa Bianca, così ha risposto ad Obama circa le sue aspettative per le elezioni, in riguardo alla continuità delle politiche del rigore e delle azioni occorrenti per la crescita.
Indubbiamente quasi tutti gli schieramenti stanno denigrando eccessivamente l’operato di Monti, dopo averlo appoggiato per 11 mesi e l’uscita di Napolitano si riferisce soprattutto al PDL e a Berlusconi.
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Il PDL – tramite Angelino Alfano – ha subito attaccato l’endorsement di Napolitano a Monti dichiarando: “In Italia il prossimo leader di Governo e il prossimo parlamento lo scelgono gli italiani”;
Ha anche aggiunto che la nostra è una democrazia sovrana per cui non si possono accettare ingerenze.
Critiche anche da Di Pietro che giudica “da tifoso” la presa di posizione di Napolitano non consona al suo ruolo di imparzialità istituzionale.
Tali dichiarazioni dette a dieci giorni dal voto, effettivamente ci sembrano una vera e propria sponsorizzazione, soprattutto per l’incertezza sul risultato delle urne.
Crediamo, in ogni caso, che il timore di Napolitano sia che la bagarre elettorale possa risvegliare le incertezze del mercato, anche in concomitanza con gli scandali MPS e FINMECCANICA, e con l’armata Grillo pronta a dare battaglia sia in parlamento che nelle piazze. L’ex comico non si rende conto di parlare di problemi veri con i toni “del dramma teatrale” che potrebbero suscitare “una pericolosissima rabbia collettiva”.
Inoltre chiunque vinca, a questo punto avrà grosse difficoltà a governare, ed in ottica europea Berlusconi rispetto a Monti è un cliente scomodo per il duetto franco-tedesco.
Queste crediamo le preoccupazioni del Presidente Napolitano, in una parola: “la perdita della coesione sociale”, il vero pericoloso default che bisogna evitare ad ogni costo.
In questo senso Berlusconi però è più adatto, con tutto quello che sappiamo di lui:
più rassicurante verso le masse più deboli, avendo vissuto un anno “socialmente sbandato” in cui il premier Monti, non ha speso una parola per le famiglie in difficoltà e per gli imprenditori disperati, fosse anche per una speranza illusoria, che a volte pure serve…