Mps, l’istituto bancario torna in rialzo di 390 milioni dopo un lungo periodo
Mps, l’istituto bancario torna in utile dopo cinque anni e questa è una buona notizia visto che la quota è pari a 390 milioni di euro, con un piccolo risveglio della banca che dopo la crisi che l’ha colpita sembrava non uscire più da un tunnel buio. Dopo quattro anni di fila in rosso, Mps torna in positivo e tutto questo anche grazie ai risultati approvati ieri dal cda della banca, dove il Presidente Massimo Tononi ha spiegato, dichiarando che per trasparenza nei confronti del mercato questo è un forte segnale e una significativa inversione di tendenza, nel mezzo di un’altra giornata negativa, con il titolo in borsa dell’istituto bancario che anche ieri ha visto il crollo della percentuale pari al 7,9%.
Tra gli aspetti incredibili c’è anche l’effetto Alexandria, con cui la Consob ha chiesto al Mps la contabilità a saldi chiusi, inducendo così un passaggio economico pari a 500 milioni di euro. I dati relativi all’anno scorso sono positivi e in crescita vista la percentuale al rialzo pari al 27% sull’anno precedente, e tutto questo significa che il margine è superiore ai 2,6 miliardi di euro con una percentuale pari al 5,4%. Tra i mesi di settembre e dicembre dal punto di vista patrimoniale, la situazione è cambiata poco. Dal primo gennaio Mps aveva un coefficiente dell’11,7%, molto più superiore al 10,2%fissato dalla Banca Centrale Europea. Per quanto riguarda il capitolo Ubi, c’è da segnalare che lo stesso Ubi potrebbe vestire i panni di partner dell’istituto bancario, dopo che la Banca Popolare di Milano si è sfilata dall’ipotesi di un complicato matrimonio a tre. Le fonti dentro la banca fanno sapere che ci sarebbero da verificare tutti gli aspetti tecnici di un rapporto con Ubi che comporterebbe uno sforzo rilevante, una situazione incredibile che potrebbe anche avere dei lati negativi, proprio ora che la banca dopo cinque anni ha chiuso al rialzo.