Monti, dalla Fiera del Levante rispondendo ad un intervista ha detto “che le critiche al Governo sono condivisibili, ma il rigore era
necessario per evitare il tracollo”.
Il Premier, ha così spiegato che le nuove misure (costituite soprattutto da maggiori tasse), che l’Esecutivo ha dovuto varare, sono scaturite da scelte difficili e sicuramente impopolari ma necessarie per evitare il default del nostro Paese, che altrimenti sarebbe stato inevitabile.
Ha aggiunto che “molti e pesanti sacrifici sono stati chiesti a «cittadini ed aziende», ma ciò era assolutamente necessario per evitare il PEGGIO”.
Ora sembra arrivato il momento di pensare solo alla crescita.
Il Premier ha sottolineato anche il buon lavoro fatto in Europa, di
condivisione delle scelte, e soprattutto dell’opera di persuasione verso
la Germania che è poi sfociato nel nuovo strumento anti-spread
inaugurato da Draghi, osannato da Obama ed anche dalla stessa Cancelleria Merkel.
Noi alla fine diciamo che molte cose si potevano e si dovevano fare meglio, soprattutto sul versante dell’equità e del sociale, ma a questo punto è inutile avvolgersi in inutili elucubrazioni:
parodisticamente, come quando si combatte una guerra, che si vinca o si perda comunque lascerà sul terreno delle vite umane.
Stiamo parlando dei problemi che la crisi ha lasciato ancora irrisolti: come gli esodati, la recessione, l’aumento della disoccupazione, il rincaro dei prezzi ed il giro di vite sulla pressione fiscale aumentata drasticamente.
Ma tutto questo dobbiamo dare atto ha evitato il TRACOLLO.
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