Nella conferenza stampa di fine anno, “Monti” ha illustrato per grandi linee la Fase DUE del suo pacchetto normativo: “la fase dello sviluppo produttivo del Paese”.
Il Presidente ha accennato alle prossime azioni del suo Governo dicendo che: con il pacchetto “salva Italia” sono stati messi in sicurezza i conti dello Stato, e con il pacchetto “cresci Italia”, sarà utilizzata l’equità come leva per lo sviluppo del Paese.
Monti chiarisce che la “fase del rigore” non è slegata dalla “fase della crescita”: equità, consolidamento dei conti pubblici e sviluppo sono misure propedeutiche l’una all’altra, ma cambierà la miscela ed i pesi da utlizzare, e dichiarando anche che non ci sarà bisogno di un’altra Manovra.
Il progetto di sviluppo da presentare al Paese utlizzerà, come leva, l’equità, senza utilizzo massiccio di denaro pubblico.
In vista del Consiglio europeo, previsto per fine Gennaio si lavora:
- Sul fronte della concorrenza e delle liberalizzazioni;
- Sulla riforma del lavoro con l’ammodernamento del welfare e degli ammortizzatori sociali;
- Sulla ripartenza dei cantieri delle infrastrutture che creeranno circa 120.000 posti di lavoro;
- Sulla ricerca delle risorse umane e della coesione territoriale per migliorare l’utilizzo delle risorse del Mezzogiorno.
Il Presidente in conclsusione chiarisce che pur rispettoso del necessario dibattito interno, il Governo è impegnato in un’operazione difficile e complessa con la quale occorre rassicurare i mercati sull’unità del Paese e sulla sicurezza che l’Italia raggiungerà gli obiettivi dichiarati.