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Mobilità unica ASPI dal 2015: sostituirà la mobilità attuale, gli incentivi e la disoccupazione per apprendisti.

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ASPI: “L’Assicurazione sociale per l’impiego” sostituirà l’indennità di mobilità.
Il nuovo ammortizzatore sociale dovrebbe partire gradualmente dal 2013 per andare a regime nel 2015.

Stando alle intenzioni del Governo saranno stanziati 3,6 miliardi per la nuova “indennità di mobilità unica” che sostituirà: 1) l’indennità di mobilità attuale, 2) gli incentivi di mobilità 3) e la disoccupazione per apprendisti.
La nuova ASPI – mobilità unica – , anche a detta dei sindacati, sarà più conveniente rispetto all’attuale cassa integrazione.

Da una prima bozza il nuovo indennizzo ed integrazione del reddito, una volta entrato a regime nel 2016,  prevederà un tetto mensile di 1.119 Euro per 12 mesi e  di 18 mesi per chi ha 55 anni .

Il progetto di modifica, che è stato presentato il 13 marzo 2012 alle parti sociali,  è così strutturato:

  • per i lavoratori fino a 39 anni l’introduzione della nuova mobilità  partirà dal 2013 solo per 8 mesi anzichè 12;  
  • per i lavoratori tra i 40 e i 49 anni, la mobilità nel 2013 sarà ridotta a 18 mesi, ma nel 2014 l’ASPI coprirà solo 12 mesi fino al 2016;   
  • per i lavoratori tra i 50 e i 54 anni,  nel 2013 la mobilità sarà ridotta a 30 mesi,  24 nel 2014, 18 nel 2015, mentre nel 2016  l’ASPI coprirà  solo 12 mesi.   
La nuova mobilità globale affiancherà la cassa integrazione guadagni che invece non dovrebbe subire modifiche. 
Dovrebbe diminuire, a quanto sembra,  la cassa integrazione straordinaria, per i casi di in cui l’azienda affronti ristrutturazioni organizzative o crisi aziendali. Inoltre non saranno più possibili richieste di CIGS per chiusura dell’attività.
I requisiti per l’accesso alla nuova mobilità ASPI, dovrebbero essere più flessibili. 
Potranno accedere al sostegno:
  • in maniera piena (1119 euro mensli) coloro che hanno due anni di anzianità lavorativa e 52 settimane nell’ultimo biennio; con riduzione del 15% dopo 6 mesi e di un altro 15% dopo altri sei mesi.
Come detto, il Ministero del Lavoro con la nuova indennità a regime ha intenzione di diminuire la durata della mobilità a fronte di un maggiore importo erogato mensilmente.
Fonte: Comunicato del Ministro del Lavoro.

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