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Mini IMU prima casa: errore inaccettabile.

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#pinomerola

Il 24 gennaio 2014 è in scadenza il pagamento della MINI IMU dovuta dai proprietari dell’abitazione di residenza, ma solo per alcuni comuni.

Puntualizziamo subito che tale obbligo deriva da “un paradossale errore di valutazione”.

Infatti alcuni comuni (circa 1/4 del totale) nel 2013 hanno deliberato l’aumento dell’aliquota I.M.U. – per la prima casa- passata da quella standard del 4 per mille al 5 o 6 per mille.

Ciò prima che il governo ne approvasse l’abrogazione (a livello nazionale),  e ne avesse disposto a favore dei Comuni il riversamento per il mancato GETTITO.

Ma il Ministero, colpevolmente, non ha considerato che i rimborsi da erogare ai Comuni  – per il mancato gettito IMU – in molti casi doveva essere maggiore rispetto al 4 per mille standard, in quanto nel frattempo – come detto – alcuni Comuni attendevano nei propri bilanci un introito maggiore.

Tale differenza “oggi mancante” nei bilanci comunali  è stata così  ripartita tout court tra Stato e cittadini.

GLI OBBLIGATI AL PAGAMENTO DELLA MINI IMU.

Innanzitutto occorre puntualizzare che non tutti i proprietari di abitazione principale sono tenuti al pagamento della MINI IMU. Il versamento sarà dovuto solo dai proprietari di abitazione principale ubicata in quei comuni che hanno aumentato l’aliquota del standard del 4 per mille.

CALCOLO MINI IMU.

Occorre calcolare l’aliquota deliberata dal Comune per tutto l’anno 2013 e detrarre quella standard del 4 per mille.

ESEMPIO: Rendita catastale abitazione principale 1000 euro;

Aliquota deliberata dal Comune sulla prima casa (per il 2013) 6 per mille.

Determinazione dell’importo base di calcolo su cui applicare l’aliquota: 1000 x 105 x 60 = Base Imponibile.

MINI IMU = Base imponibile x 6 per mille – Base imponibile x 4 per mille – detrazioni = Differenza dovuta al Comune.

Il 40 % sarà a carico del proprietario mentre il 60 % è stato lasciato a carico dello Stato.

Il 40 %  della differenza suddetta è l’importo che il contribuente dovrà versare entro il 24 gennaio 2014.

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Se per esempio nel 2012 il proprietario di prima casa ha pagato 100 euro di IMU  al proprio comune, in quanto l’aliquota PRIMA CASA era pari al 4 per mille, e nel 2013 il Comune ha deliberato l’aumento dell’aliquota, tale per cui nel 2013 lo stesso contribuente avrebbe dovuto pagare 120,00 euro, l’importo della differenza di  20 euro – nella misura del 40% – dovrà essere pagato dal proprietario entro il 24 gennaio 2014.

CALCOLO seconda rata IMU da pagare il  24 gennaio 2014.

Aliquota 4 per mille.

RENDITA CATASTALE 500,00 X 105 x 60 X 0,4 per mille = 336 EURO a detrarre 200 euro / 2 rate = pagamento effettuato = 68,00 euro pagati al 16 dic. 2012.

Se il comune in corso d’anno ha aumentato l’aliquota IMU prima casa al 5 per mille, occorrerà versarne la differenza con questo calcolo:

RENDITA CATASTALE 500,00 X 168 X 0,5 per mille = 420 EURO – detrazione 200 euro /2 rate = maggior tributo al Comune= 110,00, la differenza tra euro 110 ed euro 68 uguale 42 euro andrà  versata per il 40% entro il 24 gennaio 2014.

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