Il maxiemendamento alla manovra bis, che tra alcuni giorni sarà legge, ha previsto maggiori poteri per l’amministrazione finanziaria e per “il fisco” che potrà accedere ai dati finanziari di ogni contribuente ed alle movimentazioni dei propri conti correnti in maniera molto più veloce ed autorevole rispetto alle disposizioni previgenti in materia. E’ stato eliminato in pratica il segreto bancario.
Precisamente IL FISCO avrà la facoltà di elaborare “liste selettive DI CONTRIBUENTI A RISCHIO EVASIONE” create sulla base di informazioni reperite direttamente da Banche e Intermediari in riguardo alle movimentazioni in entrata ed in uscita effettuate su ogni conto corrente.
Questo permetterà di individuare e sottoporre a verifica fiscale quei contribuenti che presentano, in base ai dati in possesso del Fisco, un alto rischio di evasione. Si potrà accedere in pratica alle operazioni, in precedenza off limits anche per lo Stato, in quanto tutelate dal segreto bancario.
Si tratta di modifiche importanti e di non poco conto:
– tale norma deroga per la prima volta al segreto bancario (diritto storico di ogni cittadino).
Il segreto bancario, che come detto, prima delle nuove norme, era prerogativa di ogni cittadino, è stato abolito in quanto l’INTERESSE DELLA COLLETTIVITA’ è stato ritenuto più importante in riguardo alla lotta all’evasione fiscale..
Lo scopo del Fisco è quello di individuare e colpire quei contribuenti che detengono il frutto di evasioni fiscali.
La selezione automatica avverrà per macro-categorie di soggetti e consentirà al FISCO di individuare anomalie che presumono una evasione fiscale, quali:
- il frequente utilizzo di denaro contante;
- le movimentazioni finanziarie di notevole importo eseguite su conto corrente o tramite strumenti finanziari quali azioni ed obbligazioni.