Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, stasera ha firmato lo scioglimento delle Camere ed ha indetto le nuove elezioni per il 4 marzo 2018.
Il Presidente Mattarella aveva incontrato in mattinata il premier Gentiloni, che aveva fatto un bilancio del suo incarico.
Essere giunti alla conclusione ordinata della legislatura «è stato uno degli obiettivi importanti che ha raggiunto questo governo» spiega Gentiloni.
L’Italia, dice Gentiloni, si è rimessa in moto dopo la più grave crisi del Dopoguerra». Merito delle famiglie e delle imprese italiane, del lavoro e di chi si prende cura delle persone. «La politica deve avere un certo ritegno nel pensare che il merito sia suo».
IL 4 MARZO SI VOTA
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto con la data delle elezioni PREVISTA PER IL 4 marzo. Il documento avrà bisogno anche della firma del del presidente Mattarella. Intanto sono già state convocate per il 23 marzo le Camere per la prima seduta dopo lo elezioni. La seduta servirà a eleggere i rispettivi presidenti.
Fonte: lastampa.it
La nuova formazione, ricordiamo dovrà essere eletta con la nuova legge elettorale, che come sistema non esclude problemi di governabilità che ci auguriamo non accadano, visti i tanti problemi passati nella legislatura che oggi si è chiusa.
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