Il Senatore del PD Marco Filippi ha decretato una modifica al codice della strada per quanto riguarda le biciclette: polemiche e contestazioni
In arrivo la “bici-tax”! Il PD se ne inventa un’altra. Non basta un Governo Renzi che parla bene e razzola male ora il primo partito in Italia ha deciso di inventarsi un’idea che lascerà non poche polemiche non solo tra i cittadini ma anche da parte dell’opposizione. L’uscita è stata fatta dal Senatore Marco Filippi, capogruppo dello stesso PD, in commissione ai Lavori pubblici a Palazzo Madama. La modifica del Senatore a riguardo sulla riforma del codice della strada ecco l’assurda novità che ha lasciato tutti a bocca aperta e dove nella normativa si leggono testuali parole: “Individuare criteri e modalità d’identificazione delle biciclette nel sistema informativo del Dipartimento per i trasporti”, e poi la continuazione della modifica alla riforma che dice “attraverso un’idonea tariffa per i proprietari. In poche parole i possessori di biciclette dovranno disporre di un bollo e una targa! Le associazioni dei ciclisti italiani è già in rivolta contro questo emendamento che non ha senso.
Marco Filippi dopo questa modifica alla riforma sul codice della strada è stato assalito da milioni di followers, in possesso di biciclette, sul proprio profilo Twitter ma è lo stesso Senatore del PD a difendersi dichiarando che il seguente emendamento è riferito a cicli adibiti al trasporto di merci varie o di persone per attività commerciali, ribadendo che la sicurezza è la priorità in assoluto. Nonostante questa spiegazione chiara i molti ciclisti che lo hanno assalito virtualmente non sembrano molto convinti delle dichiarazioni dello stesso Filippi anche perché la modifica parla chiaro: “biciclette e veicoli a pedali adibiti al trasporto, pubblico e privato, di merci e persone”, in parole povere questo emendamento sarà effettuato su tutti i possessori di una bicicletta e proprio per questo motivo che il gruppo Salvaciclisti ha chiesto al Senatore Marco Filippi di ritirare fin da subito il suo emendamento.