Secondo la normativa chi non effettua il versamento dell’IVA rischia fino a due anni di reclusione
Così come stabilito dall’art 10 ter, dal D.lgs. 74 del 2000, variato quest’anno con l’entrata in vigore del D.lgs. 158/2015 coloro i quali non effettuano il versamento dell’IVA nei termini previsti compiono reato penale, punito addirittura con la reclusione per un periodo che può andare da un minimo di sei mesi ad un massimo di due anni. Ovviamente, così come stabilito dalla legge stessa, questo vale nel caso in cui il mancato versamento dell’IVA ammonterebbe ad una cifra superiore ai 250.000 euro, riferito ad un singolo periodo sul quale viene stabilita l’imposta da versare.
Il versamento dell’IVA ogni anno deve essere effettuato entro una determinata data stabilita annualmente: il termine ultimo quest’anno, per quanto riguarda il versamento dell’Iva nella dichiarazione del 2015 riferita al periodo dell’anno precedente (in questo caso del 2014), è fissato per il 28 dicembre, in quanto il 27 dicembre cade in un giorno festivo. Entro tale data, infatti, è necessario che coloro che devono effettuare il versamento dell’IVA derivante dalla loro dichiarazione 2015 effettuino il pagamento dell’imposta dovuta allo Stato, in particolar modo se la stessa supera quota di 250.000 euro, onde evitare di trovarsi in spiacevoli situazioni e dover affrontare percorsi burocratici e legali intricati e prolungati.