Molti proprietari di immobili ubicati nelle principali città italiane godono della possibilità di introitare i canoni derivanti dagli affitti brevi. Le locazioni brevi o affitti brevi sono contratti di locazione di immobile a uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, stipulato da persone fisiche.
A partire dal primo gennaio 2023 ci sarà una stretta relativa agli affitti brevi: sarà previsto l’obbligo di comunicare alcuni dati al Fisco. L’obiettivo della stretta in arrivo ha come obiettivo quello di ridurre i casi di illegalità. Questa stretta è in linea con quanto auspicato dalla stessa normativa comunitaria, assai più severa e stringente dell’attuale normativa italiana.
Stretta sugli affitti brevi dal 2023: ecco cosa cambia
Dal primo gennaio 2023 prenderanno il via le nuove regole riguardo gli affitti brevi. Dovranno essere comunicati all’Agenzia delle Entrate i codici fiscali dei locatori, i dati catastali degli immobili oggetto di locazione e i redditi percepiti.
Le stesse piattaforme di intermediazione immobiliare, tra cui Airbnb, dovranno effettuare la ritenuta in qualità di sostituti d’imposta, versandola all’Erario. I gestori delle piattaforme di intermediazione immobiliare saranno tenuti ad identificare chi dà in locazione i propri immobili tramite i portali telematici. Inoltre, devono essere forniti anche il numero delle operazioni svolte e i corrispettivi percepiti. Già adesso i gestori dei portali di intermediazione immobiliare stanno inviando comunicazioni ai locatari.
Stretta sugli affitti brevi: qual è il nostro consiglio?
I locatari sono invitati a comunicare tutte le informazioni fiscali necessarie e previste dalla normativa comunitaria. Dopo due solleciti da parte dei gestori dei portali, si rischia di essere bloccati e di perdere i corrispettivi. Tuttavia, una volta inviate le informazioni fiscali necessarie, il proprio profilo sarà sbloccato e anche i compensi saranno scongelati.
Il nostro consiglio è quello di adeguarsi e di inviare fin da subito le informazioni fiscali necessarie in modo tale da evitare il blocco del proprio profilo ed il congelamento dei compensi.