Facsimile contratto di locazione personalizzabile con cedolare secca o IRPEF.

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CONTRATTO DI LOCAZIONE ABITATIVO PREIMPOSTATO IN DUE ESEMPLARI CON CEDOLARE SECCA O NORMALE IRPEF. IN FORMAT WORD OCCORRONO DUE MINUTI PER COMPLETARLO SENZA CONOSCERE LA NORMA.

COME STIPULARE VELOCEMENTE UN CONTRATTO DI LOCAZIONE AD USO ABITATIVO CON CEDOLARE SECCA, E INCASSARE IMMEDIATAMENTE IL PRIMO CANONE PIÙ I TRE CANONI DI DEPOSITO CAUZIONALE, RISPARMIANDO ALMENO 200 EURO PER LA CONSULENZA TRADIZIONALE.

MODELLO IN FORMATO WORD, EDITABILE. PER IL SUO COMPLETAMENTO BASTA INSERIRE NOME E COGNOME E GENERALITA’ DEI CONTRAENTI.


Se hai bisogno di stipulare con urgenza un «contratto di locazione ad uso abitativo» con  cedolare secca,  ti potrà essere molto utile il nostro facsimile di contratto pronto per essere firmato scritto da specialisti nel settore.

(PER LOCAZIONI INFERIORI A 30 GIORNI CLICCARE QUI)

1. Il contratto di locazione di immobile con cedolare secca qui proposto, contiene ogni clausola e formula di legge per la tua tutela economico-fiscale successiva alla concessione dell’immobile in affitto. Durante la vita contrattuale, quando l’inquilino non paga i canoni o li paga in ritardo, è necessario prevedere tale eventualità in contratto.

2. Già contenuto nel nostro fac simile di contratto di locazione:

a) L’ opzione/scelta per la tassazione sostitutiva della cedolare secca, in ossequio al D.lgs. n 23/2011 Art. 3.

b) Le clausole di garanzia legali (nei  casi  di inadempimento dell’affittuario) e le formule previste che occorrono per contestare eventuali presunzioni dell’Ufficio, circa il reale canone di locazione percepito, per non  rispondenza della tassazione applicata in dichiarazione dei redditi rispetto a quella ordinaria IRPEF.

3. Garanzia contro contestazioni dell’agenzia delle entrate o dell’inquilino:

Ti assicuriamo che il contratto di locazione in proforma ti potrà tutelare pienamente per ogni possibile contestazione della controparte e dell’Agenzia delle Entrate.

Come dicevamo in precedenza «un normale facsimile di contratto»  “ti propone “solo”  una struttura dell’atto” dovendo poi essere tu a costruire LE CLAUSOLE E LE FORMULE DI LEGGE necessarie per la sua validità legale e per la sua valenza a fini di garanzia del proprietario contro inadempimenti dell’inquilino.

Invece il nostro contratto di locazione con cedolare secca E’ GIA’ SCRITTO CON TUTTE LE CONDIZIONI E ARTICOLI necessari per LA SALVAGUARDIA DELLA TUA PROPRIETA’ e nel rispetto delle norme vigenti.

Nel nostro proforma di contratto di locazione con cedolare secca non avrai bisogno di «aggiungere o togliere alcuna clausola in esso contenuta». Dovrai soltanto inserire i dati delle parti, i dati dell’immobile, il canone convenuto e il deposito cauzionale.

4. Obbligo della raccomandata all’inquilino.

Ti precisiamo che nel nostro contratto di locazione con opzione per la cedolare secca è già riportata “la dichiarazione del proprietario” di voler optare per la predetta tassazione alternativa all’IRPEF.

Quindi per usufruire della favorevole TASSAZIONE DEL CANONE CON LA CEDOLARE SECCA non avrete bisogno di inviare la raccomandata all’affittuario (che sarebbe condizione essenziale per poterne beneficiare, ciò perché nel proforma di contratto di locazione qui scaricabile, è stato INSERITO un articolo con cui si informa l’inquilino che il proprietario ha optato per la tassazione opzionale della cedolare secca. Ciò comporta per quest’ultimo la non debenza dell’incremento annuale del canone per rivalutazioni ISTAT, nè  dell’ imposta di registro annuale (esente per la cedolare secca).

A tale fine nel nostro proforma di contratto è stata richiamata la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate che esenta il proprietario dall’invio della raccomandata appunto quando l’inquilino ne sia informato in contratto.

5. Modifica del proforma di locazione con cedolare secca.

In ogni caso i 20 articoli che compongono il proforma qui scaricabile potranno essere sicuramente personalizzati, avendo elaborato il contratto in formato DOC EDITABILE.

Infine la scrittura di locazione è già impaginata e formattata in carta uso bollo (simile a carta protocollo).

6. I dati da inserire nel contratto in formato word o manualmente nel formato pdf sono:

  1. Le generalità dei contraenti, locatore e locatario;
  2. I dati catastali dell’immobile, foglio, particella, sub, vani, rendita catastale;
  3. Il canone annuo pattuito e la frequenza dei pagamenti delle rate di canone (di solito mensile);
  4. L’importo del deposito cauzionale (pari a 2-3 mensilità) che l’inquilino versa al momento della sottoscrizione del contratto;
  5. L’indicazione del possesso dell’APE, ossia l’attestazione di prestazione energetica, obbligatoria per legge dal 23 giugno 2013.

7. Registrazione del contratto di locazione con canone soggetto a tassazione con cedolare secca:

  1. Stampare tre copie del contratto e renderle originali tramite le firme “originali olografe” di locatore e locatario;
  2. Non apporre marche da bollo in quanto nè è prevista l’esenzione quando si opta per la tassazione cedolare;
  3. Non versare imposta di registro in quanto esente;
  4. Registrare il contratto di locazione all’Agenzia delle Entrate,  allegando l’APE – l’attestazione di prestazione energetica – (obbligatoria dal 26 giugno 2013) e darne un’originale all’inquilino mentre un’originale restera’ all’agenzia ed un’altro al proprietario.

8. Registrazione del contratto di locazione con canone soggetto a tassazione ordinaria:

  1. Stampare tre copie del contratto e sottoscriverle con firma originale su ogni copia unitamente alla controparte;
  2. Apporre una marca da bollo da 16 euro su ogni originale;
  3. Versare l’imposta di registro pari al 2% del canone annuo di locazione se superiore a 67 euro. Nel caso sia inferiore ai predetti 67 euro (il minimo nei casi di prima registrazione) versare comunque lo stesso importo minimo di  67 euro. (tramite f24 elementi identificativi codice 1500 prima annualità).
  4. Registrare il contratto di locazione all’Agenzia delle Entrate allegando l’APE – l’attestazione di prestazione energetica  e restituire  un’originale del contratto all’inquilino mentre un’originale resterà all’agenzia ed un’altro al proprietario.

Prodotto realizzato da Merola Giuseppe – commercialista – revisore contabile – responsabile del sito RIVISTA FISCALE WEB, iscritto all’ODCEC di Sala Consilina al n. 101 sez. A.

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