Importanti novità sono state introdotte dal Decreto semplificazioni (N. 1/2012 del 24-01-2012) in materia di Libro Unico del Lavoro: «In caso di omesse registrazioni da parte del datore di lavoro si applicano le sanzioni più elevate moltiplicate per tre».
Precisamente, ora viene ridisegnata la definizione di “omessa registrazione“: essa ora non riguarderà la mancata registrazione di una singola operazione, ma un’unica trasgressione che provoca più omissioni.
La conseguenza pratica è che da adesso si applica il cumulo giuridico ed il datore di lavoro dovrà pagare una sanzione amministrativa per ogni mancata registrazione, anche se esse dipendono, in sintesi da una unica azione omissiva. La sanzione applicabile sarà quella più elevata ma TRIPLICATA.
Ogni mancata o infedele registrazione, anche se riferita allo stesso dipendente, viene sanzionata singolarmente, con il conseguente innalzamento, rispetto al passato, degli importi addebitati al trasgressore.
Sanzioni:
- L’omessa o infedele registrazione di dati che determinano riduzioni retributive, contributive e fiscali prevede una sanzione amministrativa che parte da euro 150 fino ad euro 1.500 e da euro 500 e ad euro 3.000 se la violazione riguarda più di 10 dipendenti;
- L’omessa registrazione di dati da effettuarsi entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di competenza, comporta invece una sanzione amministrativa che parte da euro 100 fino ad euro 600 euro e da euro 150 fino ad euro 1.500 se la violazione si riferisce a più di 10 dipendenti.