Letta da Baku dove è andato in visita, ha dichiarato “senza governo si paga l’Imu. I partiti si rileggano gli impegni presi”.
Il premier Enrico Letta, da Baku durante l’incontro con il presidente azero Ilham Aliyev, richiama i partiti alla responsabilità: “Per riformare l’Imu, come per le altre questioni fiscali, serve un governo e un Parlamento”.
«Se non ci sarà un esecutivo e un parlamento ─ ha continuato ─ l’IMU si dovrà pagare sia a settembre e sia al 16 dicembre 2013 per il saldo».
La questione dell’IMU ─ assolutamente secondaria per i cittadini ─ la dice lunga sul tipo di politica e politici che governano il Paese:
Non si capisce se siamo sudditi di una democrazia (non rappresentativa), di una dittatura di fatto, o da un fritto misto tra parlamento eletto dal popolo e esecutivo cooptato dal Presidente, assolutamente nocivo per l’Italia, soprattutto in questo momento.
Ritornando alla faccenda dell’IMU, che onestamente sta stancando un pò tutti, Angelino Alfano vice-premier e ministro dello stesso governo Letta, facendo finta di non capire ha dichiarato: “E’ evidente che se il Governo va avanti, l’IMU non si pagherà. Il Pdl è una garanzia anti-tasse all’interno dell’esecutivo”.
Dichiarazioni che non commentiamo ma che sono gravi, ed effettivamente uno “spunto di riflessione” per l’elettorato, in vista di prossime elezioni, oramai alle porte.