Con la legge di stabilità 2016 diventa ancora più conveniente il regime dei minimi.
Innalzate le soglie di ingresso di 10 mila euro rispetto alla norma attuale, mentre per i professionisti da 15 mila euro si passa a 30 mila euro.
La Legge di stabilità 2016 varata dall’esecutivo la scorsa settimana ha revisionato in meglio il regime dei minimi.
In particolare è stata aumentato il tetto di ricavi/compensi massimo (prodotto nel 2015) di ingresso al regime dei minimi, per 10mila euro di RICAVI O COMPENSI in più rispetto alla Legge 190/2014 (Stabilità 2015) e per ogni categoria differenziata dai codici Istat.
Per i professionisti, la cui soglia pregressa di compensi era fissata a 15 mila euro, ora è stata elevata a 30 mila euro.
Rivista anche la possibilità di ingresso nel regime dei minimi per coloro che posseggono anche redditi di lavoro dipendente o assimilato e contemporaneamente svolgono attività di impresa o professione.
Dal 1° gennaio 2016 chi percepisce anche redditi da lavoro dipendente o assimilato senza il superamento di 30 mila euro lordi nel 2015, potrà accedere al regime dei minimi. Se il lordo è stato superato ma nel frattempo il rapporto è cessato ugualmente si avrà la possibilità di beneficiare del regime agevolato dei minimi.