Trump ha invitato Giuseppe Conte a velocizzare le operazioni TAP il gasdotto che permetterà di avere alternative allo strapotere russo sulle forniture di gas.
A tal proposito si è impegnato lo stesso Sergio Mattarella con il presidente dell’Azerbajian, Aliyev, a proposito del completamento del collegamento sud del gas. La TAP si colloca quindi come snodo fondamentale per rilievo economico e politico dell’opera che costituisce infrastruttura energetica di dimensioni internazionali ma stanno provocando non pochi problemi al cinque stelle che si erano impegnati a fermare il gasdotto TAP.
Con le assicurazioni di Mattarella e Conte IL PRIMO All’Azerbajian e il secondo a TRUMP, PARE che il gasdotto bloccato dalle popolazioni pugliesi abbia una realizzazione certa.
Nel frattempo, in Puglia, i Cinque Stelle continuano a dare battaglia sul gasdotto.
L’opera è valutata con dei numeri impressionanti : 10 miliardi di metri cubi di gas dall’Azerbajian, eventualmente raddoppiabili, 40 miliardi di dollari di investimento nel corridoio meridionale del gas, 4,5 miliardi di euro nel tratto Turchia-Grecia-Albania, 400 milioni in Italia, un miliardo e mezzo di finanziamento dalla Bei, altri 500 milioni dalla Bers.
Una gatta da pelare di non poco conto nell’alleanza giallo-verde ma che riveste fondamentale importante per l’economia italiana fermo restando l’assoluta necessità di salvaguardare prima la salute delle popolazioni pugliesi.