Nel nuovo social “privato” di Mark Zuckerberg, c’è una novità. La piattaforma ha lanciato la funzione “Attività fuori da Facebook”. Dà agli utenti la possibilità di decidere quali informazioni raccolte da siti e app esterne possono essere utilizzate dal social network per fornire una pubblicità più mirata (cioè per farci soldi). Per ora si parte da Irlanda, Corea del Sud e Spagna, ma arriverà in tutto il mondo. È una possibilità in più per il controllo dei propri dati? Sì. Vuol dire che Facebook li cancella e non li usa? No.
Come funzionano le “Attività fuori da Facebook”
Andiamo con ordine.
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