Il bar è debitore iva al 10% o al 22% ?
Il dubbio nasce in quanto gli esercenti l’attività di bar comprano i prodotti e le merci, destinate alla rivendita da lavorare (caffè) con differenti aliquote IVA: 4%, 10% e 22%. Quindi, si procede con la ventilazione ?
Con la ventilazione la divisione dei corrispettivi in base alle aliquote avviene per formalità in rapporto all’Iva sugli acquisti. Quindi se abbiamo comprato il 35% di prodotti al 10%, quando elaboriamo la liquidazione IVA, il 35% dei corrispettivi incassati saranno calcolati al 35%.
Ma le attività di somministrazione come quella di bar non sono soggette a ventilazione, in base al D.M. del 24/02/1973.
Il bar che vende caffè, cocktail, colazioni, panini che vengono consumati all’interno come “somministrazione di alimenti e bevande” è sempre soggetto all’aliquota unica del 10%.
Perciò, trattandosi di consumazione al bar e non di concessione di prodotti confezionati (lattine, birre,vini, pasti caldi, ecc.), il bar applica l’Iva al 10% sui corrispettivi incassati per il consumo all’interno, mentre i prodotti confezionati che eventualmente vengono venduti all’esterno del bar scontano l’Iva ordinaria del 22%.