Particolarmente allarmanti i dati resi noti dall’ISTAT sull’aumento della disoccupazione, che denunciano un tasso di disoccupazione annuo tendenziale del 26%, avendo calcolato, nei primi 5 mesi del 2012, al 10,1% la popolazione attiva a braccia incrociate; + 1,9% rispetto a un anno fa.
Record di tutti i tempi per la disocuppazione giovanile registrata con un tasso del 36,2%.
La prioritá di tutte le prioritá sarebbe quella di dare una mano a chi non ha un lavoro, e che non ha nessuna entrata. Il primo impegno del Governo dovrebbe essere pensare a coloro che sono al limite della sopravvivenza, ed a cui le complesse dinamiche economiche e finanziarie interessano ben poco dovendo per forza pensare a DOMANI.
Gli ammortizzatori sociali spettano solo a coloro che hanno perso il lavoro, non vediamo perché non abbiano diritto ad alcun sussidio «coloro che un lavoro non l’hanno mai avuto» e non per mancanza di volontà ma per colpa del sistema Stato.
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