#pinomerola
La Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 8574/2011 ha affermato che l’attività di lavoro autonomo sia pur esercitata con i caratteri dell’abitualità, regolarità, sistematicità e ripetività è esclusa da imposizione dell’IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE IRAP.
L’esclusione opera anche se il lavoratore autonomo ha sostenuti costi per pagamento di compensi a terzi.
Fonte: Bdc News del 3 05 2011.
Stiamo giungendo pian piano, forse troppo piano …… alla “giustizia fiscale”, < >.
Si ricorda che l’intento inziale del legislatore con l’introduzione dell’IRAP era quello di colpire IL CAPITALE INVESTITO IN AZIENDA (attrezzature, strumenti, marchi, brevetti, automezzi ecc.), che autonomamente producono maggiori volumi di fatturato rispetto al solo lavoro dell’imprenditore con strumenti minimi.
Quindi nella sostanza nasce come una TASSA per colpire il capitale investito in azienda che produce autonomamente maggior fatturato di quanto si sarebbe conseguito senza lo stesso investimento.
Commento a cura di Giuseppe Merola.
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